Terminator sequel: in forte discussione il nuovo film con Arnold Schwarzenegger
Sempre più in bilico il sesto capitolo di "Terminator", in quanto vi sono notizie contrastanti sulla sua realizzazione: mentre Arnold Schwarzenegger sembra intenzionato ad andare avan

Una trilogia finita? La seconda trilogia di “Terminator” potrebbe concludersi senza il suo ultimo capitolo. Infatti, la terza opera della nuova trilogia e sesto lavoro dell’intera saga potrebbe non vedere mai la luce, almeno tenendo conto delle dichiarazioni “pessimiste” dell’attrice del quinto film Emilia Clarke. Di opinione contraria è invece Arnold Schwarzenegger, che dice di non vedere l’ora di lavorare al progetto. Alla casa di produzione Paramount spetta l’ultima parola, ma il flop critico e commerciale del precedente “Terminator Genisys” fa pensare che la serie finirà senza il suo sesto film.
La vecchia trilogia. Inaugurata nel 1984 con il successo inaspettato del primo “Terminator”, la prima trilogia è composta anche dai sequel “Terminator 2 – Il giorno del giudizio” (1991) e “Terminator 3 – Le macchine ribelli” (2003). I primi due capitoli sono stati diretti da James Cameron, mentre il terzo da Jonathan Mostow. La regia dell’ultimo film della prima trilogia non è stata affidata a Cameron, in quanto costui voleva che la storia riguardante il cyborg T-800 (interpretato da Arnold Schwarzenegger) finisse nel secondo capitolo con una sua autodistruzione. I produttori non erano però dello stesso avviso e decisero dunque di realizzare un terzo film affidandolo a un altro regista.
Il franchise Terminator. Al terzo capitolo sono seguiti altri due sci-fi sullo stesso soggetto: “Terminator Salvation” (2009) e “Terminator Genisys” (2015). Ma “Terminator” non è solo una saga cinematografica, ma anche un franchise che comprende dei romanzi e dei videogiochi tratti dai vari film della serie. Altra curiosità: al contrario che negli altri capitoli, in “Terminator Salvation” non è presente Arnold Schwarzenegger (all’epoca governatore della California), il quale è stato sostituito dal culturista Roland Kickinger. Quest’ultimo ha in realtà prestato solo il corpo, in quanto il volto di T-800 è sempre quello Schwarzenegger, che in tale occasione è stato ricostruito digitalmente.
Le ragioni del successo. Anche se le ultime notizie danno la saga di “Terminator” in netto calo di consensi di critica e di pubblico, non vi è dubbio che almeno i primi due film della serie siano stati dei grandi successi: il primo ha segnato il punto di svolta della carriera del regista James Cameron e dell’attore Arnold Schwarzenegger, mentre il secondo è diventato celebre per l’uso massiccio di computer grafica e di effetti speciali. E sono proprio questi ultimi ad aver decretato maggiormente il successo della saga, insieme al personaggio del cyborg T-800, tanto positivo quanto distruttivo e aggressivo.
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