Steve Jobs: la casa del genio ‘affamato e folle’ è patrimonio storico

Steve Jobs è l’impersonificazione del sogno americano. E’ colui che ha dato vita al Macintosh con l’intento di farne \"il computer per tutti\" e ha creato l’iTunes Store e l’iPod perché amava la musica e voleva portarsela sempre addosso, l’iPhone per avere un originale telefono cellulare.

La sua scalata verso il successo e il riconoscimento professionale non è stato di certo facile, come scive il suo collega e amico Jay Elliot nella biografia “Steve Jobs, l’uomo che ha inventato il futuro” . Ha dovuto sgomitare molto, cadendo in una drammatica caduta in disgrazia e ritornando al timone di Apple, fino all’iPad. Ed ora la dimora dove Steve Jobs diede vita ai suoi primi rudimentali computer e fondo\' la Apple e\' entrata a far parte del patrimonio storico di Los Altos (CA) la localita\' in cui si trova.

Secondo il quotidiano \"San Jose Mercury Nwes\", la commissione incaricata della conservazione del patrimonio della citta\' ha desiderato fortemente e all\'unanimita\' l\'inserimento della casa della famiglia Jobs alla lista dei suoi luoghi storici. Steve si trasferi\' nell\'immobile insieme ai suoi genitori adottivi nel 1968 e li\' fabbrico\' insieme a Steve Wozniak, socio fondatore di Apple, il primo centinaio di computer Apple 1, la cui meta\' vennero venduti per 500 dollari all\'azienda Byte Shop di Mountain View. Nella medesima casa, attualmente proprieta\' di Patricia Jobs (la sorella di Steve), l’inventoreJobs incontrò anche i suoi primi potenziali investitori. Poi nel 1977 l\'azienda si trasferi\' nell\'area di Cupertino, dove oggi si trova ancora.

© Riproduzione riservata