Stati generali della green economy, un decalogo per fermare crisi e inquinamento: a breve si parte

Daily / News - 30 October 2013 11:24

Il 6 e 7 novembre a Rimini si terrà una serie di di incontri e di conferenze legate al tema dell\'economia sostenibile ed ecologica, alla riconversione di siti e fabbriche legate al vecchio modo di pr

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Un decalogo di misure per riconvertire le industrie e il mercato italiano verso un orientamento più sostenibile: è quanto verrà stilato al termine degli stati generali della green economy, in programma il 6 e 7 novembre prossimi a Rimini. Gli stati generali sono caratterizzati da una serie di incontri e conferenze coordinate dal Consiglio della green economy, un consesso di ben 66 associazioni e organizzazioni di imprese che comprendono migliaia di singole aziende. Il Consiglio si è diviso in dieci gruppi di lavoro, uno per ogni settore strategico, che hanno realizzato altrettante bozze di documenti programmatici che andranno a costituire una Road Map per la Green Economy.

Come sostengono gli organizzatori, per quel che riguarda le misure generali per la green economy, è necessario \"diffonderne una nuova visione, rafforzando la consapevolezza dei cittadini, del mondo politico e di quello economico riguardo la necessità di produrre e utilizzare beni e servizi di qualità ecologica e ridotto impatto ambientale\".  Un processo a tappe forzate, quindi, che garantisca la tutela delle risorse naturali, la conservarzione del patrimonio naturale e il contenimento della riscaldamento climatico, grazie a una produzione a basse emissioni di carbonio.

Trasformare l\'obsoleta e stagnante economia italiana in un mercato ecologico, dinamico e vivace sul modello delle democrazie nordeuropee? Uno sforzo tanto titanico quanto necessario, visto e considerato che il nostro paese è in forte ritardo rispetto alla media europea in quasi ogni parametro economico. Le condizioni socio - economiche dello Stivale sono drammatiche: dal 2007 al 2012 la popolazione povera è passata da 2,4 a 4,8 milioni, mentre il PIL è negativo da otto trimestri. Per non parlare dei dati ecologici, con le metropoli italiane che sforano sistematicamente i parametri di emissioni inquinanti imposti dall\'Unione Europea. Di fronte a tali cifre, si rende evidente il bisogno di voltare radicalmente pagina ed aprire una nuova stagione di economia verde e sostenibile: il meeting riminese potrebbe rappresentare un ottimo punto di partenza in tal senso.

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