Spinning, la graphic novel di Tillie Walden: un memoir sulla solitudine adolescenziale

“Spinning” è la quarta pubblicazione di Tillie Walden, la ventunenne fumettista statunitense, già candidata all'Eisner Award e vincitrice di due Ignatz Awards.

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Nella nuova graphic novel, l'autrice ripercorre la difficile adolescenza. Ne nasce un memoir in cui, nella solitudine della protagonista, molti lettori potranno riconoscersi.

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Fin da bambina, Tillie Walden pratica il pattinaggio di figura e sincronizzato. Le sue giornate cominciano alle quattro del mattino, quando fuori è ancora buio, e sono interamente dedicate agli allenamenti. Ovviamente, c'è anche la scuola, ma rappresenta un microcosmo minaccioso: il pattinaggio finisce per diventare un rifugio, un modo per allontanare dalla mente bulli e molestie.
Tuttavia, anche l'ambiente sportivo rivela presto un carattere elitario e una (doppia) faccia omofoba.

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Il trasloco della famiglia nella cittadina di Austin, in Texas, aumentano lo stress della competizione nelle trasferte del fine settimana: i pattini, ormai, fanno parte di una faticosa aspettativa, scaduta in routine, da assolvere.

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La passione per l'arte, e le conseguenze del primo bacio con una ragazza, illuminano la consapevolezza verso un importante punto di svolta: l'autrice prende coraggio e il destino nelle proprie mani. Decide di fare coming out con la famiglia e gli amici.

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Anche il mondo del pattinaggio le sta decisamente stretto, sceglie di abbandonarlo definitivamente. Rimane un pozzo di "lezioni di vita" con cui Walden sceglie di iniziare ogni capitolo di “Spining”.

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Oggi Tillie Walden, alla sua giovanissima età, è già un'acclamata autrice di fumetti.

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