Rolling Stones, Storia della musica: brutti, sporchi e cattivi
Daily / Storia della musica / News - 23 September 2014 18:00
Rolling Stones, la band britannica che ha unito la musica rock e blues, in una vita al limite dell'eccesso, nel trasgressivo credo di sesso, droga e rock'n'roll.
It’s only Rolling Stones, but we like it. Nel 1962 iniziano a rotolare delle pietre, dure, sporche e cattive. Rotolano e vanno a sbattere sul cristallo degli occhi, della gente abituata a bianchi scarafaggi di diamanti. Le pietre rotolano e scheggiano la superficie, rigano e spezzano ogni legame. La vecchia realtà, rassicurante e giovane, diventa dipinta di nero, si strappa in mille lembi e diventa sesso, droga e rock’n’roll. La band con alla voce Mick Jagger, unione di musica rock e blues, sferza l’aria armoniosa degli anni Settanta con ritmi aggressivi e crudi, con riferimenti al sesso e alle droghe, in contrapposizione ai Beatles, ben più leggeri e pop nella terra della regina.
I Rolling Stones regalano capolavori marchiati di protesta e rivoluzione, segnano intere generazioni e ancora oggi radunano in ogni parte del mondo fan di vecchia e nuova data, in concerti sempre gremiti oltre ogni sogno orgiastico.
Rolling Stones i primi battiti, Londra, 1962. Il Marquee Club ospita la versione oscura e fangosa dei Beatles, gruppo che verrà rapidamente superato dalla creatività ed eccentricità dei Rolling Stones, che non saranno più un semplice specchio dei ragazzi di Liverpoool, ma un gruppo con una precisa e chiara identità. Il gruppo sperimenta vecchi sound blues, rhythm’n’ blues e rock, arrivando nel 1965 a incidere Satisfaction, primo e immortale successo del gruppo. L’anno seguente Aftermath rappresenta il primo disco formato interamente da loro canzoni, album che nel lato 1 della versione USA annovera tra i brani Paint It Black, canzone che resta in cima alla Billboard Hot 100 per quattro settimane di fila. Il biennio successivo vede varie sperimentazioni e derive verso il rock psichedelico, e il finire degli anni Sessanta rappresenta il culmine del loro successo. Album come Beggars Banquet, Let It Bleed, Get Yer Ya-Ya's Out!, Sticky Fingers e Exile on Main St. vengono costantemente annoverati tra i migliori dischi rock di sempre, e la fama li ha ormai travolti.
Brian Jones, polistrumentista e uno dei fondatori del gruppo, viene trovato morto il 3 luglio del ’69 nella sua piscina. Dopo soli due giorni i Rolling Stones si esibiscono ad Hyde Park, radunando quasi 250.000 persone e dedicando i versi al loro amico scomparso.
Rolling Stones cambiamenti, gli anni Settanta si aprono con due singoli di successo, tra cui Brown Sugar e l’entrata in scena di Mick Taylor, che nel ’74 lascerà il gruppo assieme a Ry Cooder. Il cambiamento definitivo avviene l’anno successivo, quando entra nel gruppo Ron Wood, che andrà a formare l’attuale organico della band. Gli anni passano e gli eccessi si accumulano, le pietre rotolano e vanno a sbattere con Some Girls, che si ferma alla prima posizione nelle classifiche mondiali. Nel 1981 il tour americano viene ripreso e pubblicato come album live, il quarto della band, e il seguente disco Undercover segna l’inizio della crisi del gruppo. Keith Richards e Mick Jagger si scontrano sulla linea da prendere, sospesa tra desideri rock’n’roll e pop. Dopo Dirty Work nell’86, i componenti del gruppo si dedicano a progetti solisti, salvo poi tornare assieme e questa volta per rimanerci, nel 1989 con Steel Wheels. Da questo momento in poi, seguono album a cadenza di tre anni e relative tournèe che catalizzano l’attenzione di stampa e pubblico.
\r\nRolling Stones live, dalle prime esibizioni londinesi ai tour americani degli anni Ottanta, dalla spiaggia milionaria di Copacabana al nuovo millennio in giro per il mondo. L’eccentricità e grandezza di un gruppo si vede dal vivo, e i Rolling Stones rappresentano una delle migliori espressioni musicali sul pianeta. A Bigger Bang rappresenta il loro ultim album in studio, e da quel momento in poi partono live che toccano ogni continente, sino al ritorno in Italia, a San Siro prima e l’anno seguente all’Olimpico. Nel 2012 ricorre il loro cinquantesimo anniversario e il Prudential Center di Newark è il luogo del loro concerto di compleanno. Nel 2014 tornano in scena, e il 22 giugno dello stesso anno arrivano a far correre la loro musica sullo scenario storico e immortale del Circo Massimo.
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