Roberto Saviano, lo scrittore del bestseller Gomorra deve risarcire una persona citata nel libro
Comics / News - 05 June 2014 11:57
Roberto Saviano è stato condannato a risarcire una persona citata nel romanzo. Intanto l'autore sul profilo Facebook ricorda Massimo Troisi a venti anni dalla sua scomparsa: Saviano è at
Roberto Saviano autor del libro bestseller "Gomorra” è stato condannato a risarcire Enzo Boccolato per diffamazione. È quanto sancito dalla seconda sezione civile della Corte d'Appello di Milano.
Risarcimento. L’importo del risarcimento - da dividere con Mondadori editore - è trentamila euro, e il motivo della sentenza è da rinvenire nel fatto che Enzo Boccolato è stato citato più volte nel romanzo bestseller “Gomorra”, con “affermazioni riportate nel libro (...) oggettivamente offensive e non è stata provata la verità della notizia, in modo suggestivo emergente dalle frasi del testo pubblicato".
Motivazioni. I giudici hanno così confermato la sentenza del Tribunale del novembre 2013, che aveva già confermato "il contenuto diffamatorio in danno". I giudici hanno rigettato invece la richiesta della difesa di Boccolato che lamentava "la esiguità del danno non patrimoniale liquidato", a fronte di una richiesta di un milione di euro.
Massimo Troisi. Roberto Saviano intanto su Facebook ricorda il conterraneo Massimo Troisi, di cui ricorre il ventennale della scomparsa: “La notizia della sua morte entrò in casa mia come un dramma che ci prendeva tutti - scrive Saviano - Nella sua eleganza e nella sua ironia lontana dalla cattiveria, dallo sfottò crudele, dall’invettiva, c’è un invito a stare insieme, vicini, nel guazzabuglio di questa vita. (...) E ora qui, dopo una giornata complicata, mi rimbalzano in testa vivi i versi di Benigni dedicati a Troisi: “O Massimino io ti tengo in serbo tra ciò che il mondo dona di più caro, ha fatto più miracoli il tuo verbo di quello dell’amato San Gennaro”.
Serie tv. Saviano è attualmente sceneggiatore della serie tv “Gomorra” in onda su Sky. Con lui partecipano alla sceneggiatura Stefano Bises, Leonardo Fasoli, Ludovica Rampoldi e Giovanni Bianconi: la regia è di Stefano Sollima, Francesca Comencini e Claudio Cupellini, per una produzione Cattleya e Fandango.
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