Riviera, intervista all'attrice Roxane Duran
Tv / News - 01 August 2017 07:00
Mauxa intervista l'attrice Roxane Duran, nel cast della serie televisiva "Riviera".
La serie televisiva "Riviera" va in onda sul canale Sky Atlantic dall’11 luglio.
Abbiamo intervistato l’attrice Roxane Duran, la quale interpreta il personaggio di Adriana Clios.
D: In "Riviera" interpreti il ruolo di una ragazza inquieta che sembra subire il corso degli eventi. È stato difficile interpretare questo personaggio?
R: Riviera è stata un’esperienza incredibile, il mio primo impegno importante in una serie televisiva realizzata in lingua inglese. Ho potuto lavorare con cinque fantastici registi Philipp Kadelbach, Damon Thomas, Hans Herbots, Adrian Lester e Paul Walker, ognuno dei quali ha dato al personaggio nuova energia e forza. È stato stimolante lavorare sia insieme a loro sia insieme a incredibili attori. Adriana appare inizialmente nel suo stato più vulnerabile, gradualmente trova coraggio nelle persone che la circondano e cerca di trovare la sua strada in questa famiglia caotica. È intelligente, furba, dolce e insopportabile allo stesso tempo, i suoi sfoghi emotivi sono contemporaneamente i suoi più grandi punti deboli e punti di forza. Quello che cerca è solamente qualcuno che possa amarla per quello che è realmente.
D: La trama della serie televisiva si focalizza sul personaggio di Georgina Clios (Julia Stiles), impegnata a ricercare la verità dietro la tragica scomparsa del marito. Il racconto assume una dimensione investigativa e si tinge dei toni del thriller. Qual è la parte di questa storia che hai apprezzato di più?
R: Quello che mi ha sempre affascinato è come la famiglia Clios sia rimasta unita dopo l'orribile evento che l'ha colpita. Anche se non è l'amore ciò che risalta, a unire i vari componenti è la sostanza. Il più grande supporto, speranza e consolazione di Adriana è Georgina, adoro il loro rapporto speciale. Figliastre e madri solitamente non sono profondamente legate, tuttavia il loro legame è molto intenso ed è stato emozionante lavorare insieme a Julia. Ricordo quando arrivavo sul set e immaginavo come sarebbe stata la scena, fin dalla prima volta che abbiamo provato non vedevo l'ora di girare nuovamente insieme a lei, ha fatto suo il personaggio di Georgina.
D: Al centro della serie ci sono due personaggi femminili, Georgina e Irina (Lena Olin). Quanto è importante il loro rapporto per lo sviluppo della trama?
R: Julia e Lena sono il fulcro della storia che raccontiamo. Il patriarca della famiglia Clios muore all'inizio della prima puntata e per Adriana è come se sia crollato il mondo. Le due tengono unita la famiglia e affrontano delle situazioni che avrebbero sovrastato chiunque. Sono protettrici dei loro diritti e mi è piaciuto molto seguire la serie e vedere l'evoluzione di entrambe, il modo in cui mostrano le loro paure e debolezze. È sempre emozionante vedere delle serie che mettono le donne al centro dell'azione e che seguono l'evoluzione del racconto attraverso i loro occhi.
D: Nel 2018 tornerai sul piccolo schermo nella serie "18 - Clash of Futures", di cosa si tratta?
R: 18 è una serie storica che si focalizza su quattordici personaggi principali, persone che sono esistite e vissute nel periodo dal 1918 al 1938. Ho scoperto l'incredibile vita di Edith Wellspacher, il primo medico donna in Austria. Credeva profondamente nel comunismo, il suo fidanzato era ebreo e il suo amante era nazista, quindi si può immaginare quanto la sua vita fosse complicata. Lotta in tutti i modi possibili ma quando il suo cuore ha fatto la sua scelta, niente può fermarla.
D: Come ti sei avvicinata al mondo della recitazione?
R: Ho frequentato corsi di teatro da quando avevo sei anni fino all'ultimo anno di scuola. Successivamente sono entrata nella scuola Cours Florent e mi è stato proposto di partecipare a un film realizzato in lingua tedesca. Pochi giorni dopo mi hanno richiamato ed ero su un aereo a conoscere Michael Haneke, il quale mi ha dato la possibilità di lavorare insieme a lui in "The White Ribbon" (Titolo italiano: "Il nastro bianco"), la mia prima esperienza professionale. Ho imparato tutto da lui, la sua intelligenza, la sua visione, il rigore e la precisione mi hanno fatto sentire a mio agio. Potevo fare tutto, sapevo di essere protetta. Ho sempre il bisogno di progetti che mi spingono ai miei limiti, mi fanno andare in posti che non avrei mai immaginato. Michael Haneke è la persona che mi ha concesso l'opportunità di lavorare per la prima volta e mi ha dimostrato che potevo diventare un'attrice, non lo sarei mai diventata se non lo avessi conosciuto.
D: Qual è il tuo libro preferito?
R: "The Bluest Eye" (Titolo italiano: "L'occhio più azzurro") di Toni Morrison. Mi sono innamorata della sua scrittura, la sua vivida immaginazione, calarsi nel suo mondo e restare affascinata da quanto in profondità scava nei suoi personaggi. Il modo con cui ritrae persone differenti cambiando completamente il suo linguaggio.
D: Quali sono i tuoi gusti musicali?R: Ascolto diversi generi musicali, la mia canzone preferita in questo momento è probabilmente "Let me be" di Harleighblu.
D: Quali sono i tuoi prossimi impegni al cinema o in televisione?
R: Al momento sono molto emozionata per alcuni progetti che vengono finanziati, non posso rivelare ulteriori dettagli per ora, ma quello che posso dire è che spero ci sarà una seconda stagione di "Riviera".
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