Rinne: l'ultima opera di Rumiko Takahasi, la regina dei manga
Comics / Manga / News - 11 January 2015 09:00
Finalmente è tornato in edicola Rinne, l'ultimo capolavoro della famosissima Rumiko Takahashi. Dopo sei lunghi mesi la Star Comics fa uscire il ventesimo numero di Rinne, atteso con trepidazion
Rinne. L’8 gennaio è finalmente uscito un nuovo numero di Rinne, l’ultimo manga della bravissima Rumiko Takahashi, edito dalla Star Comics e ritornerà con scadenza trimestrale dopo un’assenza ben di sei mesi. Questa improvvisa interruzione nella pubblicazione italiana probabilmente è dovuta al fatto che la Star Comics si sta avvicinando alle uscite dell’albo in Giappone, infatti Rinne è ancora in corso e nel regno del Sol Levante sono al ventitreesimo volume, mentre, questo mese, in Italia è uscito il numero 20.
Rinne – Trama. Come la maggior parte delle opere di Rumiko Takahashi, la trama ha elementi soprannaturali e i protagonisti sono due, un maschio e una femmina, in questo caso sono Rinne Rokudo e Sakura Mamiya. Sakura vive come una normale studentessa liceale, ma nasconde un segreto: riesce a vedere gli spiriti. Rinne, che tutti credono un semplice studente povero, è in realtà mezzo umano e mezzo shinigami (dio della morte) e ha il compito di aiutare le anime rimaste sulla terra a trovare la pace per potersi reincarnare, lavoro che svolge per saldare un debito contratto da sua nonna. Per un caso del destino i due si trovano compagni di classe e iniziano a collaborare tra di loro.
Rinne – Manga e Anime. Rinne è stato ideato nel 2009, solo alcuni mesi dopo la conclusione di Inu Yasha, l’opera più lunga realizzata da Rumiko Takahashi. I primi capitoli non sono dei migliori, per quanto riguarda la storia, la presentazione dei personaggi è lenta e flemmatica, ma il disegno è meritevole, degno della “regina dei manga”. Comunque, già dal secondo volume la narrazione prende un buon ritmo e la storia inizia ad affascinare il lettore. All’interno del 23° volume del manga, uscito in Giappone, una nota dell’autrice annuncia la trasposizione di Rinne in un anime. L’anime, che dovrebbe essere di venticinque episodi, andrà in onda sul canale NHK (emittente giapponese) dalla primavera di quest’anno.
Rinne – Stile. I toni leggeri e divertenti che permeano il manga di Rinne sono, probabilmente, una conseguenza dei temi più complessi di Inu Yasha, comunque in entrambe le opere si nota il classico stile di Takahashi, imperniato d’ironia e gag. A differenza degli altri manga dell’autrice, in Rinne troviamo personaggi più riflessivi, che cercano di capire il punto di vista altrui prima di agire. Per ora, visto che il manga è ancora in corso, si può notare che le storie narrate sono corte, che terminano in pochi capitoli e questo rallenta la trama generale, ma accentua le sfaccettature del carattere di tutti i personaggi e non solo di quelli principali. In sostanza Rinne è un lavoro più maturo, mascherato dalla solita storia fanciullesca e spensierata.
Rinne – Rumiko Takahashi. Quando si parla di “regina dei manga” una sola persona può venire in mente ed è Rumiko Takahashi. Il suo stile di disegno un po’ antico e l’uso esclusivo del pennello, al posto dei più usati pennini e penne a china, rende i suoi tratti semplici, ma ben particolareggiati e d’effetto. Una peculiarità della Takahashi è che non teme, come altri mangaka, il rovesciamento delle sue tavole (un modo per vedere i difetti di un disegno è di vederlo riflesso in uno specchio) definendo i suoi disegni ben strutturati e curati. Per questi motivi sono moltissimi i suoi lavori diventati famosi in tutto il mondo (Lamù, Maison Ikkoku, Ranma ½, One Pund Gospel e La saga della sirena).
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