Recensione Aliens: Defiance una nuova miniserie per il mondo creato da Ridley Scott
Comics / Super Heroes / News - 22 April 2017 11:00
Aliens: Defiance è la nuova miniserie composta da sei numeri che verrà pubblicata in Italia grazie alla Saldapress. Questo nuovo fumetto si può leggere aspettando l'11 maggio che
Aliens: Defiance una nuova miniserie dedicata al mondo creato da Ridley Scott. Il primo numero è uscito in questo mese di aprile grazie alla casa editrice Saldapress, il secondo numero sarà in tutte le fumetterie il prossimo 19 maggio. In questo primo albo di Aliens: Defiance troviamo ben due episodi scritti da Brian Wood, disegnati da Tristan Jones e colorati da Dan Jackson. Questa pubblicazione si accoda alle altre uscite di Aliens, come il cross-over “Life and Death”, che ci portano verso la data dell’11 maggio quando uscirà il nuovo film “Aliens: Covenant”.
La trama di questo nuovo fumetto inizia nel bel mezzo di una missione di recupero. La giovane Zula Hendricks soldato della Marine Coloniale si trova con una squadra di sintetici in missione per il recupero di una nave-cargo ormai alla deriva. La missione doveva essere semplice e veloce ma le cose non andranno come Zula aveva sperato. All’interno della nave trovano degli xenomorfi che li attaccano e durante la battaglia le cose precipitano. La giovane soldatessa Hendricks e il sintetico Devis si ritrovano lontano da tutti e in fuga, sono dei disertori e non possono tornare a casa, ma questo li porterà alla scoperta di nuovi mondi.
In questo nuovo fumetto ci troviamo nell’anno 2137 e cioè nel lasso di tempo che divide le due pellicole cinematografiche. Qui come in molti altri fumetti di Aliens troviamo una storia fantastica che ci sorprende ad ogni pagina. Anche questa volta abbiamo un gruppo di valorosi soldati che vengono mandati, come carne da macello, ad affrontare un pericolo sconosciuto e molto più forte di loro, addirittura quasi imbattibile. Gli studi verso questi esseri xenomorfi cercano ogni volta di recuperare nuove informazioni per poterli distruggere, ma la ricerca scientifica lascia dietro di sé molti cadaveri.
La protagonista è Zula Hendricks una giovane soldatessa della Marine Coloniale che, per riuscire ad ottenere quello che voleva nella vita, ha sempre dovuto lottare molto di più degli altri. La sua decisione di arruolarsi non è stata una scelta semplice, ha dovuto affrontare molte difficoltà, prima tra tutte è una donna, poi il fatto di essere alta poco più di un metro e cinquanta non ha aiutato ed ora infine, la sua schiena è in riabilitazione. Per tutto questo cerca una sorta di riscatto verso il mondo che la circonda, non vuole che i suoi colleghi vedano le difficoltà che la schiena le sta provocando, anche se i dolori alla spina dorsale si fanno sentire sempre più forti. La sua vita non è fatta di amicizie o di amori, è una donna che cerca di starsene per i fatti propri e non vuole che qualcuno oltrepassi la sua corazza. Ma la cosa che più di ogni altra cosa non vuole far notare è la debolezza di fronte ad una squadra di sintetici.
La storia è molto interessante soprattutto per il rapporto che si instaura tra i due protagonisti, la soldatessa Hendricks e il sintetico Devis. Nessuno dei due si fida dell’altro, ma nel momento più difficile anche le ultime difese dovranno cadere per poter sopravvivere. Devis è un sintetico che non riesce più ad eseguire gli ordini e le sue scelte porteranno Zula lontano da casa e dalle sue cure. La paura per gli attacchi e la lontananza da casa creano un ritmo sempre crescente di ansia, il racconto è ben strutturato e i combattimenti lasciano nel lettore quel terrore tipico di questa serie. I disegni sono molto belli, ma risultano un po’ confusi nelle scene delle battaglie.
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