Prato, Palazzo Pretorio: un circo itinerante per festeggiare la riapertura dopo 26 anni
Daily / News - 11 April 2014 11:25
Palazzo Pretorio apre dopo 26 anni molte le opere conservate, da Filippo Lippi a Jacques Lipchitz, per una storia che si snoda dal 1300.
Il Palazzo Pretorio di Prato torna alla cittadinanza dopo venti anni. Fu chiuso per lavori di restauro nel 1998, e riaperto solo nel primo piano nel 2013. Il piano terra del Museo presenta opere e oggetti che raccontano la storia della città, con due sale destinate alle mostre temporanee. Al piano primo la sala è dedicata alla Sacra Cintola, a Bernardo Daddi, Agnolo Gaddi e ad altri autori del tardo Trecento. Ci sono i polittici tardogotici, con la macchina d’altare di Giovanni da Milano, e i capolavori di Filippo Lippi e dell’Officina Pratese. A Lippi, maestro del tardo Quattrocento è dedicata un apposito spazio, assieme a Botticini, Raffaellino del Garbo e Luca Signorelli.
Le opere. L’ultima sala del Palazzo Pretorio ospita sculture rinascimentale come un’opera di Donatello. Al piano secondo non mancano le pale di grandi dimensioni dei secoli XVI-XVIII provenienti dalle chiese e dai monasteri della città, con opere del Poppi, di Mario Balassi e di Domenico Ferretti. Le altre sale sono dedicate alla pittura del Cinquecento e Seicento, con opere di Giovan Maria Butteri, Giovan Battista Naldini, Battistello Caracciolo, Cecco Bravo.
Jacques Lipchitz. Al terzo piano del Palazzo Pretorio sono esposte le opere della collezione Martini, acquisita dal Comune nel 1895: ci sono dipinti che risalgono alla fine del Seicento e alla prima metà del Settecento. Per il novecento c’è Ardengo Soffici e pittori della Scuola di Prato. Campeggiano poi quattro sculture in gesso di Jacques Lipchitz.
Il circo. Per i festeggiamenti della riapertura di Palazzo Pretorio la piazza San Francesco ospiterà lo spettacolo "Circo '900", con ispirazioni al circo di strada dell'immediato dopoguerra, quando le famiglie organizzate con mezzi di fortuna giravano per i paesi portando nelle piazze un improvvisato intrattenimento.
La storia. Il Palazzo Pretorio fu creato tra il XIII e XIV secolo, grazie alla fusione di tre palazzi. Qui venne così ospitato il Podestà, la magistratura locale e le prigioni. Nel 1998 chiude per cominciare il complesso intervento di restauro dell’intero palazzo, con i capolavori esposti al Museo di Pittura Murale in San Domenico. Nel 2010 è acquistato il “Crocefisso” di Filippino Lippi.
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