Pompei scavi: metope, loutheria e una testa nella domus di Rufo son tesori d'archeologia
Daily / News - 29 April 2014 08:25
Si tiene oggi alle ore 15.30 nella Sala consiliare di Pompei il convegno "Pompei tra archeologia, religiosità e turismo. Progettando la Pompei del XXI secolo: identità e futuro&quo
Pompei. Gli scavi archeologici di Pompei riservano sempre nuove sorprese. La latina Pompeii, avente origini antiche quanto quelle della città di Roma, è davvero un'area incredibile che, per meraviglie dissotterrate, non la finisce mai d'impressionare il mondo.
Scavi. Gli scavi di Pompei tornano attualmente agli onori della cronaca per ritrovamenti avvenuti al di fuori del perimetro delle mura urbane, lungo la fascia occidentale che dava sul litorale marino. Si tratta di resti che testimoniano l'esistere di una religione pagana di cui ancora non si aveva notizia in simile territorio.
Testa. Sono stati scovati residui di metope, una loutheria (ovvero una specie d'acquasantiera ante litteram) ed una magnifica testa di divinità in terracotta risalente al terzo secolo a. C.. Tutta roba disseppellita dal profondo della storia e della terra, tesori ricchi di fascino e mistero destinati ad attrarre un turismo desideroso di cultura a Pompei.
Domus. I reperti sono stati rinvenuti nell'area appartenente alla domus di Marco Fabio Rufo, ed in particolare grazie ad indagini fatte nel suo giardino di oltre millecinquencento metri quadrati. Il complesso della casa di Rufo, disposta su quattro piani, si propone quale esempio della villa in città, con giardini centrali collocati su ogni livello abitativo.
Archeologia. Oggi alle ore quindici e trenta novità e ritrovamenti collegati allo scavo della domus di Marco Fabio Rufo vengono presentati nella Sala consiliare di Pompei in un interessante convegno pregno d'archeologia che progetta una nuova Pompei, a cavallo fra identità e futuro.
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