Orson Welles: 'F come Falso' è proiettato a Roma a 100 anni dalla nascita
Cinema / News - 04 May 2015 10:53
Orson Welles a 100 anni dalla nascita è omaggiato con una rassegna a Roma. "F come Falso" è uno dei film proiettati a Roma, insieme a "Quarto potere".
Orson Welles viene ricordato in occasione dei cento anni della nascita a Roma, presso la casa del Cinema con numerose iniziative.
Film inedito. L’occasione è anche il modo per omaggiare Ciro Giorgini, scomparso nel 2015: cinefilo, Giorgini e uno dei maggiori esperti italiani su Orson Welles. Sarà infatti proiettato “Too much Johnson”, film muto di Welles ritrovato da Giorgini, debutto per due attori Joseph Cotten e Judy Holliday: le bobine sono state trovate casualmente in un magazzino a Pordenone.
Programma. Dopo “Macbeth” (1948) e “Otello” (1952), saranno proiettati “Citizen Kane” (“Quarto potere”), capolavoro di Orson Welles del 1941. Una rarità è “F for Fake” (”F come Falso”), co-produzione tra Francia, Germania ed Iran del 1974. Tra i cortometraggi ci saranno “The Hearts of Age” del 1934, fino a “Girando Otello” (“Filming Othello”) del 1978. Per i documentari “Mush Mush Mush – L’Irlanda di John Ford” di Ciro Giorgini e Fabio Troncarelli, “Rosabella – La storia italiana di Orson Welles”, “Nella terra di Don Chisciotte di Orson Welles”. Sempre per la sezione documentari ci sarà un omaggio anche ad Alfred Hitchcock con “Le trentasei apparizioni di Hitchcock” e la proiezione del film “Secret Agent” (”Amore e mistero”) del 1936. Non mancherà “Touch of Evil – Director’s cut” (”L’infernale Quinlan”) del 1958.
F for fake. “F come Falso” nasce sulla possibilità di realizzare un documento sul falso dal punto di vista della verità artistica: sulla base del documentario girato nel 1969 da Reichembach sul famoso falsario Elmyr de Hoor, si utilizzano stralci dei girati ad Ibiza alternandoli con spezzoni di cinegiornali d'epoca, film, fotografie dimostrando che il cinema nasce basa sull'illusione, falsa verità assunta come realtà.
Quarto potere. La trama è quella di Charles Kane, figlio di modesti genitori che eredita una grossa somma di denaro. Ambizioso, diventa editore di quotidiani controllando trentasette giornali, brama di entrare in politica finché un avversario lo discredita per la vita privata e riesce a stroncarlo. Divorzia dalla moglie la quale poi muore con il figlio in un incidente automobilistico, si sposa con una cantante con l’obiettivo di imporla al pubblico. Fa ergere un castello dove raccoglie tesori d'arte ma la moglie lo abbandona. Kane muore in solitudine, invocando "Rosebud" e uno slittino d’infanzia.
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