Noah, il nuovo film sul diluvio universale di Darren Aronofsky con Russell Crowe
Cinema / News - 23 December 2013 08:00
Noah: il nuovo film di Darren Aronofsky prosegue la tradizione delle oepre tratte da suggestioni bibliche. Nel casti ci sono Russell Crowe, Emma Watson e Anthony Hopkins
Noah è il film di Darren Aronofsky che uscirà il 28 marzo 2014 negli Stati Uniti. Nel cast ci sono Russell Crowe, Jennifer Connelly, Emma Watson, Logan Lerman e Anthony Hopkins.
La trama è ambiziosa, e tenta d raccontare la vicenda del patriarca biblico che tra il XXIV e il XXIII secolo a.C. costruì l’Arca che salvò l’umanità dal diluvio universale.
Del progetto nonostante la produzione sia di circa centrotrenta milioni di dollari si conosce poco. Il motivo è che la vicenda di Noè è frammentaria, per molti studiosi mai esistita. Secondo le fonti più accreditate l’evento in realtà sarebbe avvenuto, ma in dimensioni limitate paragonabili ad un’alluvione. Poi è stato il passaggio da un racconto orale ad un altro ad ingigantire l’evento, fino a consacrarlo a portata mondiale.
Infatti il produttore Scott Franklin ha confermato ad Entertainment Weekly che “abbiamo sicuramente dovuto prenderci qualche libertà creativa. Ma penso che siamo stati molto fedeli alla storia e che non ci siamo davvero discostarsi dalla Bibbia”.
Nel settimo e ottavo capitolo della Genesi Dio incarica Noè di costruire l’arca, imbarcandosi con la moglie, i figli e le loro mogli. In quaranta giorni il mondo risulta sommerso, fino alle montagne più alte. L’Arca si arena sul monte Ararat, Noè invia a un corvo per comprendere se le acque si siano abbassate: poiché l’uccello non ritorna, usa una colomba la quale ritorna con un ramo d'ulivo in bocca.
Lo studio più approfondito vede Kingsley addurre che l’evento fu un'esondazione estesa tra il Mar Mediterraneo e il Mar Nero avvenuta 9000 anni fa, con un innalzamento del mare di 155 metri e onde estese a 150.000 chilometri quadrati. Le maree trascinarono l'Arca di Noè fino al monte Ararat.
La fonte del film è una graphic novel, ossia quella pubblicata a febbraio 2012 mentre Aronofsky stava cercando di trovare uno studios interessato alla sceneggiatura. Fin da bambino il regista di “Cigno nero” dice di essere sempre stato interessato alla figura di Noè, per la commistione di coraggio e senso dell’abbandono. Il regista scrisse la graphic novel con Ari Handel, con l’ausilio dell'artista canadese Nico Henrichon, e il volume edito dall’editore francese Le Lombard è lungo 72 pagine. Qui si evince un mondo arido soggiogato da uomini bellicosi e barbari: Noè invece è altruista, con poteri taumaturgici, desideroso della pace della propria famiglia. Questo aspetto moderatore si scontra con i suoi sogni notturni: infatti è assediato dalle visioni di un diluvio senza fine, che condurrà alla distruzione della vita globale. Noé comincia a comprendere che il sogno è in realtà un messaggio del Creatore, il quale ha deciso di punire gli uomini e sterminarli. Il Creatore dà a Noè la possibilità di conservare la vita sulla Terra.
Noè comunica la sua visione ai compagni, confermando che se l'uomo vuole sopravvivere devono anche terminare le sofferenze inflitte al pianeta e "trattare il mondo con misericordia". Ma nessuno lo ascolta, il tiranno Akkad - che Noah è andato a visitare nella città di Bal-Ilim - è inseguito e condannato a fuggire. Dopo essersi consultato con il nonno Matusalemme, Noah decide di radunare gli animali e realizzare il compito affidatogli dal Creatore. L'Arca dovrà resistere alla tempesta sollevata dalla sua collera.
La suggestione è archetipica: lo stesso Michelangelo Buonarroti dipinse Il “Diluvio Universale” nel suo affresco nella Cappella Sistina nel 1508. Così come Paolo Uccello nel 1447 con il “Diluvio universale e recessione delle acque”.
Nel 1928 venne realizzato il film “L'arca di Noè” ("Noah's Ark") diretto da Michael Curtiz e Darryl F. Zanuck, fondatore nel 1933 della 20th Century Fox. Nel 1966 il capolavoro “La bibbia” ("The Bible: In the Beginning...") di John Huston vedeva Noè essere interpretato dallo stesso regista.
Recentemente due film hanno raccontato per similitudine l’evento. ”2012” (del 2009) di Roland Emmerich dove alle arche si sostituiscono delle moderne navi. Nel 2007 in “Un'impresa da Dio” il Creatore appare all’ex anchorman Evan Baxter affidandogli la missione di costruire una nuova Arca.
Darren Aronofsky dovrà conciliare il budget milionario con la credibilità della vicenda.
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