Natsume degli Spiriti: il potere che hanno i nomi
Comics / Manga / News - 16 December 2014 10:00
Tra pochi giorni esce il nono volume di Natsume degli Spiriti, il shojo manga di Yuki Midorikawa edito dalla Planet Manga. Un manga degno di nota, intriso di poesia, che tratta temi importanti come am
Natsume degli Spiriti. Il 18 dicembre 2014 uscirà, in tutte le edicole italiane, il nono numero del manga Natsume degli Spiriti, pubblicato dalla Planet Manga (sottoetichetta della Panini Comics). Anche se questo manga è catalogato come un shōjo (manga rivolto a un pubblico femminile adolescenziale), è privo della classica storia d’amore. Allora come fa a essere definito un shōjo manga? Semplicemente perché è pervaso di sentimento e amore nel suo significato più vasto (per la famiglia, per gli amici, per ogni essere vivente, anche per se stessi). L’autrice armonizza con estrema naturalezza scene dinamiche a scene d’introspezione, infondendo una sensazione di calma e serenità nel lettore. Per come sono narrate le vicende di Natsume (anche per il suo disegno leggero e, a volte, volontariamente incompleto) molti definiscono questo manga pura poesia.
Natsume degli Spiriti – Trama. Il protagonista di Natsume degli Spiriti è Takashi Natsume, un ragazzo come gli altri, tranne che sin da piccolo riesce a vedere gli yōkai (spiriti del folklore giapponese), cosa che gli crea non pochi problemi. Diventato orfano in tenera età, Natsume passa da un parente all’altro, ritenuto un bambino difficile e bugiardo (nessuno crede che lui possa vedere veramente gli yōkai), fino a quando, a quindici anni, non arriva a casa Fujiwara, lontani parenti che vivono nella città natale della sua defunta nonna Reiko. Qui Natsume fa amicizia con uno yōkai (Nyanko-sensei) che gli rivela che ha ereditato i suoi poteri dalla nonna, oltre al Taccuino degli Amici, dove la sua ava ha scritto i nomi degli spiriti che ha sconfitto, rendendoli suoi servitori. Natsume decide di restituire la libertà a quegli spiriti, ma per farlo li deve incontrare di persona recitando una formula e questo non sarà sempre facile.
Natsume degli Spiriti – Manga. Natsume degli Spiriti è un manga del 2005 di Yuki Midorikawa, finora è arrivato al numero 18 (metà settembre 2014), ma la sua pubblicazione è ancora in corso e, purtroppo, la sua cadenza passa da mensile a bimensile (questa nuova periodicità non dovrebbe rallentare, almeno per il momento, le uscite italiane del manga). Per mitigare questo rallentamento uscirà, in Giappone, uno spin-off completamente dedicato al personaggio di Nyanko-sensei (Nyanko-sensei ga Iku!), però l’autore non sarà Midorikawa, ma un altro mangaka: Junko Kanechiku.
Natsume degli Spiriti – Anime. Dallo shōjo manga Natsume degli Spiriti è stata tratta una serie animata che finora comprende quattro stagioni da tredici episodi l’una che, sfortunatamente, è ancora inedita qua in Italia. La trama dell’anime segue quella del manga, solo con piccole varianti come l’estensione di un capitolo troppo breve (ogni episodio deve durare venti minuti), o episodi inediti che non vanno a interferire con la trama generale, oppure leggere modifiche nei caratteri dei personaggi (per esempio il protagonista, nell’anime, è meno tranquillo e sereno per dare maggiore dinamicità).
Natsume degli Spiriti – Yuki Midorikawa. L’autrice di Natsume degli Spiriti è Yuki Midorikawa, una mangaka nata nella prefettura di Kumamoto in Giappone. Il suo luogo natale ha una certa rilevanza nelle sue opere, infatti, usa i paesaggi di quei luoghi per le sue ambientazioni e i nomi dei suoi personaggi prendono spesso spunto dai nomi di quelle località. Infine c’è il suo nome, Midorikawa, questo pseudonimo, scelto dalla sorella, deriva dal nome di un fiume di quella zona: Midori Kawa (letteralmente Fiume Verde). Nel 1998, con la sua opera d’esordio (Kohi Hirari) ha vinto il Fresh Debut Prize e un’altra (Hotarubi no Mori) è stata adattata in un film nel 2011.
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