Mostra di Gae Aulenti alla Triennale di Milano: l’icona che ha cambiato il design del XX secolo

Cinema / News - 31 July 2024 12:00

Scopri la mostra su Gae Aulenti, dall'architettura al design: opere, date

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Proprio la Triennale di Milano, che ha visto la nascita della carriera del genio creativo di Gae Aulenti, ospita una mostra retrospettiva che esplora il lungo percorso professionale di questa icona dell’architettura e del design del XX secolo. 


Mostra Milano - Gae Aulenti (1927-2012) -  immagini

Storia e contributo di Gae Aulenti all’architettura e al design

Gaetana Aulenti, detta Gae, nasce nel 1927 in provincia di Udine e si trasferisce a Milano per seguire il corso di laurea in Architettura presso il Politecnico. Dopo la laurea, conseguita nel 1953, inizia a farsi conoscere rapidamente grazie al proprio talento eclettico e visionario, che la porterà a spaziare da progetti di architettura all’ideazione di incredibili complementi di arredamento, alla creazione di scenografie, all’allestimento di punti vendita e negozi.

Suoi sono infatti i progetti della ristrutturazione del Museo d’Orsay a Parigi, la creazione di scenografie per il Teatro alla Scala, la concezione di nuovi spazi espositivi e culturali come lo Spazio Oberdan a Milano o la progettazione dell’aeroporto internazionale dell’Umbria. La sua attività non si è limitata solo all’architettura, ma è diventata negli anni uno dei designer italiani più noti e apprezzati, grazie alle collaborazioni con aziende come Snaidero, Martinelli Luce, Artemide, Zanotta e FontanaArte, per le quali ha creato lampade, sedie, tavoli e altri complementi d’arredo.

La sua vita è stata costellata di successi e riconoscimenti professionali, come la Legion d'Honneur della Repubblica francese, il premio speciale per la Cultura della Repubblica Italiana e il titolo di Commandeur dans l'ordre des Arts et des Lettres. 


Sede espositiva e percorso espositivo

La Triennale di Milano, istituzione culturale che ha insignito la stessa Gae Aulenti della medaglia d’oro alla carriera, ospita fino al 12 gennaio 2025 all’interno del Palazzo dell’Arte, una mostra-tributo a una delle figure più rappresentative del design e dell’architettura contemporanea.

La mostra è organizzata in 13 sale diverse che ripercorrono i suoi maggiori successi e lasciti professionali nei settori dell’architettura, design di interni e arredi, scenografia e allestimenti. 

Architettura

È possibile ammirare i progetti di grandi opere architettoniche, come quello legato alla ristrutturazione del Museo d’Orsay, della creazione dello Spazio Oberdan di Milano, della fermata Museo della Metropolitana di Napoli o dell’Aeroporto Internazionale Francesco d’Assisi dell’Umbria. 

Interni e Furniture design

In altre sale è possibile ammirare il grande genio avveniristico delle sue creazioni legate all’arredamento d’interni e alla realizzazione di complementi d’arredo tra gli anni ’60 e ’70. Nella mostra si susseguono infatti la riproduzione di una vetrina di un negozio dell’Olivetti di Buenos Aires con la sua famosa lampada King Sun, un salone della casa dei Brion, fondatori della famosa azienda produttrice di radio e televisori Brionvega, dove si è occupata dell’arredamento degli interni con lampade, divani e oggetti di design che hanno lasciato un’impronta inconfondibile fino ai giorni nostri, come la lampada Ruspa, il tavolino Jumbo in marmo di Carrara o la famosa lampada Pipistrello

Scenografia

Gae Aulenti ha lavorato anche come scenografa per il teatro e l’opera. Una sala è infatti dedicata alla scenografia delle Baccanti di Euripide mentre in un’altra sala è stata riprodotta la scenografia di Elektra di Richard Strauss, opera rappresentata alla Scala di Milano nel 1994. 

L’Eredità di Gae Aulenti

La mostra, oltre a raccontare e mettere in luce, attraverso un viaggio affascinante, il grande lavoro e i successi di questo architetto in quasi 60 anni di carriera, sottolinea come alla base del proprio lavoro ci sia sempre stata la continua ricerca dell’innovazione nel rispetto della storia e della tradizione.

Questa esposizione infatti non è solo un omaggio al passato, ma esalta la modernità delle creazioni di questo grande genio visionario, al quale ancora oggi moltissimi giovani architetti e designer si ispirano per le proprie creazioni.

© Riproduzione riservata


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