Mortal Kombat, arriva un nuovo film ispirato alla saga di videogiochi

Cinema / Fantasy / News - 28 December 2016 15:00

A 24 anni di distanza dalla pubblicazione del primo capitolo, il franchise della NetherRealm Studios è più in salute che mai; l'ultimo videogioco si è rivelato un enorme successo

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Film One Fast Move - video

Qualche settimana fa, “Variety” ha annunciato che Simon McQuoid è in trattativa per dirigere il reboot cinematografico della saga videoludica “Mortal Kombat”. McQuoid, di origini australiane, è uno dei registi più richiesti e premiati nel settore pubblicitario; nel suo curriculum può vantare la partecipazione a campagne di alto profilo realizzate per PlayStation, Halo, Range Rover, Beats by Dr Dre, e altri marchi di punta. I suoi spot gli hanno fatto vincere numerosi premi, tra cui un Grand Clio, un D&AD Pencil, e un GRANDY Award.

Alla produzione del nuovo “Mortal Kombat” troviamo James Wan, Michael Clear della Atomic Monster, e Todd Garner e Jeremy Stein per la loro Broken Road. Lawrence Kasanoff figura tra i produttori esecutivi, mentre Greg Russo ha firmato la bozza per la sceneggiatura. Per il momento non è stato annunciato nessun membro del cast, né sappiamo quando dovrebbero iniziare le riprese.

Il primo adattamento cinematografico di “Mortal Kombat” è quello uscito nel 1995 e diretto da Paul W.S. Anderson (regista di tutta la saga di “Resident Evil”, nonché di molte altre pellicole, tra cui “Alien Vs. Predator” e “Punto di non ritorno”). Il film, intitolato semplicemente “Mortal Kombat” si concentrava sui personaggi più iconici del videogioco, come Liu Kang e Johnny Cage, e poteva contare anche sulla partecipazione di Christopher Lambert. Nonostante l’accoglienza glaciale da parte della critica (il film ha il 34% al “pomodorometro” di Rotten Tomatoes, e una media di 4,4/10 su Metacritic), “Mortal Kombat” è stato amato dal pubblico, incassando all’incirca 122 milioni di dollari in tutto il mondo, a fronte di un budget di 18 milioni.

Il sequel, “Mortal Kombat: Distruzione totale”, diretto da John R. Leonetti, è stato massacrato ancora più duramente dalla critica: ha un gradimento del 3% al pomodorometro, e le recensioni su Metacritic gli assegnano una media di 11/100. Il film si è rivelato un fallimento anche dal punto di vista commerciale visto che, con 30 milioni di budget, è riuscito a incassarne solo 50.

Dopo uno sfortunato telefilm (“Mortal Kombat: Conquest”, durato solo una stagione) e una serie animata (“Mortal Kombat: Defenders of the Realm”), il brand è tornato in auge nel 2010 grazie a “Mortal Kombat Rebirth” cortometraggio diretto da Kevin Tancharoen che nel 2010 ha registrato un record di visualizzazioni; questo successo ha spinto la Warner Premiere a produrre “Mortal Kombat Legacy”, web-series molto gradita dal pubblico.

Il franchise di “Mortal Kombat” nasce nel 1992 con il videogioco omonimo, originariamente sviluppato dalla Midway Games, poi acquistata dalla Warner Bros e trasformata nella NetherRealm Studios. I creatori originali inizialmente avevano concepito un videogioco che avesse Jean-Claude Van Damme come protagonista, ma accantonata quell’idea, il progetto si è trasformato in un prodotto a tinte horror e fantasy dedicato a combattimenti all’ultimo sangue. Famoso per la sua violenza, “Mortal Kombat” è uno dei videogiochi “picchiaduro” più amati, insieme a “Street Fighter” e la serie “Tekken”. La saga gode ancora di ottima salute, come dimostra il successo del decimo capitolo, “Mortal Kombat X”; uscito nell’ottobre del 2015, si è rivelato il nono gioco più venduto quell’anno negli Stati Uniti, andando a ruba più velocemente di qualunque altro titolo del franchise.

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