Money Monster e la 'disuguaglianza economica in America': intervista all'attrice Genevieve Adams

Cinema / News - 17 May 2016 11:38

Mauxa ha intervistato Genevieve Adams, attrice del film "Money Monster" di Jodie Foster con George Clooney e Julia Roberts. Emerge come il film tocchi il tema della disuguaglianza economica

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Film Un nemico che ti vuole bene

Money Monster - L'altra faccia del denaro è il film di Jodie Foster nelle sale dal 12 maggio 2016, distribuito da Sony Pictures. Il film ha un cast composto da George Clooney, Julia Roberts e Jack O'Connell, al box office ha ottenuto un buon riscontro incassando 19,5 milioni negli Usa, 1 in Italia (leggi la recensione del film).

Mauxa ha intervistato una delle attrici del film, Genevieve Adams che nel film interpreta l’assistente ella produzione: infatti il film è ambientato nel mondo televisivo, quando esperto di finanza (Clooney) che conduce il programma "Money Monster” in diretta televisiva è preso in ostaggio da un giovane che seguendo i suoi consigli perse tutti i soldi. Patty (Roberts) è la regista del programma che tenta di salvarlo.

“Jodie e l'intero cast e la troupe hanno creato un ambiente professionale e divertente - ci dice Genevieve - George e Julia non avrebbe potuto essere più gentili, divertenti o generosi. Jodie è in grado di parlare in modo intelligente su tutto l'arco della storia, comunica le sue idee sui personaggi in modo efficace”.

D. Genevieve, il film racconta anche lo spettacolo della sofferenza. Cosa ne pensi?

R. “La storia è almeno in parte incentrata con le lotte di una parte significativa della popolazione negli Stati Uniti, trascurata nel nostro sistema economico. La materia è particolarmente opportuna per via delle discussioni nelle convention elettorali in corso, avviate dal candidato democratico Bernie Sanders circa il problema della disuguaglianza economica in America”.

Le riprese del film si sono svolte dal 27 febbraio 2015 a New York, a Wall Street, al Federal Hall, William Street e Broad Street. Chiediamo a Genevieve come mai molti film vengano girati in esterni a New York: “Sono nativa di New York, ho avuto tante esperienze positive di riprese per le strade di questa città colorata. New York, in gran parte a causa della sua eterogeneità è un paesaggio visivamente interessante, usata anche per film indipendenti”.

Soprattutto l’adone spaziale è uno dei motivi per cui molti registi girano in esterni a New York, da Martin Scorsese a Woody Allen. “New York offre molti quartieri e l'architetture diverse”, dice Geneviene.

L’attrice ha anche scritto e diretto il film “I'm Obsessed with You (But You've Got to Leave Me Alone)” (2014) diretto da Jon Goracy, ottenendo un buon successo di critica: “Girammo una scena sul Highline, nel caffè The Smile, nelle fattorie e spiagge all'estremità orientale di Long Island. È lì che la libertà di espressione prospera, credo che si importante realizzare film per l’arte".

Il film scritto da Geneviene - che racconta di un gruppo del college che cerca di vivere secondo il concetto di 'yes end' - nacque come pièce in due atti, la quale ottenne successo di pubblico cosicché il regista convinse la scrittrice ad adattarlo. Essenziale è stata la presenza della responsabile del casting Avy Kaufman (The Counselor”, “Amabili resti”), il che rivela come le agenzie di talent stiano avendo un ruolo preponderante nell’organizzazione di un film. “Avy Kaufman e la sua squadra ci ha aiutato a mettere insieme un cast straordinario di giovani attori - dice Genevieve - tra cui Rachel Broshnahan (‘House of Cards’), Thomas McDonell (‘The 100’), Manish Dayal (‘The 100 Foot Journey) e Jason Ralph (‘The Magicians’)”.

Il film è poi stato distribuito in digitale da Filmbuff, piattaforma di John Sloss che ha permesso la diffusione su iTunes, Hulu, Vudu, Google Play e Amazon. Per Genevieve lavorerà ancora al cinema, in “Billy Lynn's Long Halftime Walk” di Ange Lee: “Recitare di dà socialità, cosa che la scrittura non restituisce. S lega con le persone, si può divenire parte di una tribù di artisti. Da scrittore si lavora da soli, in modo da poter controllare tutto”.

I due aspetti però collimano: “Sto lavorando alla scrittura di un pilot e una nuova sceneggiatura. Stiamo organizzando la produzione di un documentario su uno straordinario insegnante di recitazione di New York”.

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