Moda Chagall: è possibile oggi avere uno stile 'alla Chagall'?

Daily / News - 20 September 2014 11:00

Marc Chagall: un pittore che ha lasciato il segno nell'immaginario di tutti noi. Motivo per cui è stata inaugurata una mostra dedicata a lui, a Milano, proprio in questi giorni. E noi ci interr

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Mostra Marc Chagall Milano. È stata inaugurata il 17 settembre 2014 a Milano, a Palazzo Reale, una mostra dal titolo “Marc Chagall: una retrospettiva 1908-1985”. Sarà possibile visitare la mostra fino all’1 febbraio 2015. L’esposizione, promossa da Milano-Cultura, è organizzata e prodotta da Palazzo Reale, 24 ore Cultura-Gruppo 24 ORE, Arthemisia Group, GAmm Giunti e il Museo Reale delle belle arti del Belgio. Vengono presentate oltre 220 opere del pittore per ripercorrere tutto lo sviluppo artistico di Marc Chagall.

Marc Chagall. Fu un uomo fragile, ma sempre capace di mantenersi fedele alla propria tradizione. Di lui colpisce la sperimentazione dei linguaggi di tutte le avanguardie che non gli impedì di rimanere coerente con se stesso. La sua arte si rivela un metissage tra culture e tradizioni diverse, attraverso contaminazioni che conferiscono valore alle sue creazioni. Gli interrogativi che Marc Chagall ci pone attraverso il suo linguaggio sono quesiti mai risolti dall’umanità. Forse proprio per questo possiamo considerare Chagall un uomo della nostra modernità. Quindi è possibile oggi parlare anche di "moda Chagall"?

Moda Chagall. Nell’opera di Chagall troviamo richiami a tre culture differenti, le tre culture a cui il pittore appartiene: in primis la cultura ebraica con i richiami a elementi mistici, espressivi e non prospettici; la cultura russa da cui trae spunto per le immagini religiose delle icone; ed infine quella occidentale con l'assimilazione dei grandi pittori della tradizione come Rembrandt. La poesia del linguaggio di Chagall è fatta di un intrecciarsi di temi religiosi e circensi sospesi in quello sguardo di bambino che mai lo abbandonò, nonostante le difficili situazioni che egli si trovò ad affrontare, tra cui l’esilio. Chagall stesso afferma:  “Ho sempre considerato clown, acrobati e attori come creature tragiche. Ai miei occhi assomigliano alla gente ritratta in certi quadri religiosi. Ancora oggi, quando dipingo una crocifissione o un altro quadro religioso, mi assalgono gli stessi sentimenti di allora, quando ritraevo la gente del circo”. Quindi, forse, una moda Chagall è possibile… una moda con richiami a quel mondo circense tanto caro a Chagall.

Moda Chagall circo. Ebbene sì. Richiami a quel mondo circense che sempre ispirò Marc Chagall sono oggi vivi più che mai, anche nella moda. A Milano è in corso la settimana della moda, dal 17 al 22 settembre, ed uno degli eventi collaterali è ad Expo Gate: qui sono state raccolte le collezioni degli studenti delle più prestigiose case di moda. Notiamo proprio qui un ritorno degli abiti a palloncino. E non solo: forme, colori e tessuti traggono totale ispirazione dal mondo del circo. Ci sarà forse qualche collegamento tra queste creazioni ed i quadri di Chagall che già nei primissimi schizzi della metà degli anni Dieci rappresentava acrobati e tendoni? Forse la moda Chagall circo è alle porte.

Moda Chagall naïf. Tutti gli elementi dei quadri di Chagall -fiori, animali, elementi naturali- sembrano lanciarsi in spericolate acrobazie in cui la forza di gravità non esiste, le atmosfere sono sospese, piene di colori e di malinconica poesia, a metà tra sogno e realtà, in un mondo rovesciato in cui tutte le creature possono vivere pacificamente insieme. Il tentativo di un mondo migliore. Forse la moda Chagall è per le persone naïf che ancora, con sguardo ingenuo e un po’ bambinesco, guardano il mondo con occhi pieni di stupore, proprio come fece Chagall nell’arco di tutta la sua vita. Le chiamiamo 'persone naïf', ma sono semplicemente persone che ancora cercano un mondo pieno di poesia, come quello rappresentato nei quadri di Marc Chagall. Nella moda, per esempio, proprio in questi giorni Stella Jean porta in passerella la pittura naïf di Haiti. Dei veri e propri quadri da indossare, per una delle sfilate d’apertura. E allora perché non pensare anche ad una gonna o ad un vestito ‘alla Chagall’?

© Riproduzione riservata


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