Milano Fashion Week, sfilata Francesca Liberatore e trend di crescita della moda italiana
Cinema / News - 26 September 2024 15:00
Scopri i trend della moda, dalle sfilate di Milano Fashion Week alla crescita del settore del lusso
La città di Milano ha ospitato come ogni anno la Fashion Week, l’appuntamento organizzato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana che due volte l’anno, a febbraio e a settembre/ottobre, attira stilisti, creativi, addetti ai lavori, buyer, giornalisti, fotografi e personalità di vari settori.
Nell’ambito di questa edizione di settembre, svoltasi dal 17 al 22, le più note case di moda italiana e internazionale, come Prada, Gucci, Versace, e Dolce & Gabbana hanno presentato le collezioni Primavera/Estate 2025 (SS25).
Questa edizione dell’evento ha proposto 61 sfilate, un giorno in più rispetto agli anni precedenti, ed è stata caratterizzata dalla presenza dei principali brand della moda ma anche da molte sfilate di talenti emergenti. Tra le sfilate delle giovani promesse della moda è sicuramente da segnalare la sfilata/evento di Francesca Liberatore che ha presentato la sua collezione presso la Fondazione Feltrinelli il 22 settembre.
La sua sfilata brillante e innovativa ha celebrato l’eleganza femminile, evidenziando nel contempo il legame profondo tra moda e arte. Lo “story telling” di Francesca Liberatore sottolinea infatti la forte connessione della moda ad altre forme d’arte come la scultura. Particolarmente suggestivo a questo proposito, è stato il richiamo al lavoro del padre Bruno Liberatore, noto scultore, che è stato omaggiato dalla stilista tramite la proiezione di un video molto intimo e suggestivo.
La moda di Francesca Liberatore racconta quindi un percorso di ricerca che supera le tendenze commerciali per fondersi con l’arte e la cultura, posizionando il suo brand tra quelli capaci di innovare mantenendo nel contempo un forte legame con la tradizione, l’arte e la cultura italiana.
Il settore della moda
Le sfilate di moda di questa edizione della Fashion Week arrivano in un momento cruciale per il settore, in cui la moda italiana sta cercando di consolidare ulteriormente la sua posizione di leadership a livello globale. In un contesto dove le preferenze possono cambiare repentinamente, la capacità di innovare diventa una prerogativa fondamentale per mantenere un ruolo di primo piano nel panorama internazionale.
L’industria della moda e del lusso in Italia ha saputo dimostrare una straordinaria resilienza, superando anche grandi periodi di difficoltà come quello imposto dalla Pandemia di Covid-19, che ha duramente colpito diversi settori industriali.
Questo dimostra la solidità e l'attrattiva del Made in Italy, sinonimo di qualità, eleganza e artigianalità e la capacità delle aziende italiane di adattarsi a scenari globali in continua trasformazione.
Secondo gli ultimi dati forniti da Confindustria Moda, il settore ha registrato una crescita significativa. Nel 2023, il fatturato complessivo del lusso e della moda italiana ha visto un incremento del 4,8%, raggiungendo una cifra impressionante di circa 102 miliardi di euro. Un risultato tanto positivo non sarebbe stato possibile senza il sostegno della domanda internazionale, che si conferma un pilastro fondamentale per il settore.
Tuttavia, la crescita del settore sta affrontando nuove sfide, come l’aumento dei costi delle materie prime e dell'energia. Nonostante ciò, i brand italiani, come quello di Francesca Liberatore, continuano a rispondere con creatività e innovazione, mantenendo la loro reputazione di eccellenza artigianale.
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