Michael Jackson: la sconvolgente verità sulla morte del Re del Pop nelle rivelazioni di Conrad Murray
Daily / News - 26 November 2013 18:05
Il medico personale di Michael Jackson ha rilasciato alcune clamorose dichiarazioni al Daily Mail, nelle quali svela sconvolgenti particolari sulla morte del Re del Pop
Conrad Murray, il medico personale di Michael Jackson, torna a parlare della morte del Re del Pop. Il medico ha rilasciato alcune clamorose dichiarazioni al Daily Mail: ‘Penso che si sia svegliato, abbia preso il Propofol dalle sue scorte nascoste e se lo sia iniettato da solo. Lo fece troppo velocemente e andò in crisi cardiaca’. Il medico ha rivelato anche particolari riguardo il rapporto con Michael Jackson, ‘Eravamo una famiglia, ci amavamo come fratelli. Gli ho voluto bene, gliene voglio ancora e gliene vorrò sempre’.
Nel mese di ottobre la famiglia di Michael Jackson ha perso la causa miliardaria contro i promoter dell'ultimo tour dell’artista, scomparso nel giugno 2009.
I concerti avevano registrato il tutto esaurito in prevendita e nel caso in cui la giuria avesse dato ragione alla famiglia del cantante, Aeg avrebbe dovuto pagare una somma miliardaria. I familiari di Michael Jackson avevano infatti chiesto 85 milioni di dollari per ciascun figlio, 35 milioni alla madre, più 1,5 miliardi di dollari in perdite economiche.
Le accuse, per la famiglia dell’artista che la Aeg avrebbe ingaggiato Conrad Murray in un momento di gravi condizioni finanziarie. Il medico avrebbe quindi somministrato al Re del pop dei potenti farmaci per permettergli di affrontare le numerose prove e i concerti, senza considerare le precarie condizioni di salute del cantante. La Aeg ha invece sostenuto che la responsabilità è stata di Michael Jackson, il quale chiedeva anestetici al medico per tranquillizzarsi e dormire.
Il dibattito in aula è andato avanti per cinque mesi, il Tribunale popolare della Corte Superiore della contea di Los Angeles ha poi stabilito che i promoter della serie di concerti mai realizzata, 'This is It', hanno assunto Conrad Murray come medico personale del cantante, ed 'era competente per poter curare l’artista'.
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