Matthew McConaughey: tenebroso in 'Dallas Buyers Club' e ora arrivano gli Oscar
Cinema / News - 28 January 2014 16:30
Matthew McConaughey, marcantonio cinematografico, si era preso una pausa di riflessione alla ricerca di un ruolo che lo catturasse davvero. La sceneggiatura di "Dalls Buyers Club" del regist
Matthew McConaughey è il tenebroso e prestante attore statunitense noto per "Sahara" del 2005, "We are Marshall" del 2007 e "The Paperboy" del 2012. Tanto fisico, soldi facili, gossip e poco più? No. Perché Matthew non è proprio il tipo abituato a fare il minimo indispensabile per portarsi a casa la (ricca) pagnotta.
Pausa. Lo dimostra il fatto che, stanco di ruoli che non lo catturavano più di tanto, ha deciso di starsene in panciolle per un periodo aspettando qualcosa che lo facesse davvero sobbalzare dalla sedia. "Ho detto basta a ruoli che avrei potuto interpretare su due piedi anche il giorno dopo, cercavo copioni che richiedessero una ricerca e che mi facessero franare il terreno sotto i piedi."
Dallas Buyers Club. Finalmente il caro vecchio Jean-Marc Vallée ha tirato fuori il cappello dal cilindro, proponendogli la sceneggiatura di "Dallas Buyers Club": pellicola “d'epoca”, dramma sull'AIDS con protagonista un anti-eroe omofobico. Serve altro? La sceneggiatura ha circolato per venti anni collezionando oltre cento rifiuti.
Oscar. Alla fine, quando tutto sembrava perduto, si è riusciti a girarlo in 25 giorni con un budget di meno di cinque milioni di dollari, grazie alla tenacia di professionisti stoici e disposti a tutto. Come verrà accolto da pubblico e critica? Beh: con 2 Golden Globe e 6 Nomination all'Oscar sul groppone, sorprenderebbe molto un insuccesso.
Roma. Intanto grande successoper la conferenza stampa di presentazione a Roma, con tanto di tutto esaurito e applausi al termine. McConaughey è stato personalmente nella capitale per l'anteprima del suo film, nelle sale a partire dal 30 gennaio, riscuotendo l'approvazione del pubblico tra cui erano presenti anche l'attrice Monica Guerritore e Lapo Elkann.
© Riproduzione riservata