Life in pieces, una sitcom per ogni generazione: intervista all'attrice Angelique Cabral

Tv / News - 26 April 2017 07:00

La serie televisiva "Life in Pieces" tornerà con una terza stagione. Mauxa ha intervistato l'attrice Angelique Cabral, interprete del personaggio di Colleen.

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La sitcom statunitense creata da Justin Alder e intitolata “Life in Pieces” ha debuttato in Italia su Fox nel maggio 2016.

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Leggi la trama

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Abbiamo intervistato l’attrice Angelique Cabral, interprete del personaggio di Colleen. 

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D: La serie rappresenta situazioni esilaranti. Come può essere definita la famiglia Short?

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R: Una tipica, folle famiglia americana, si amano e si irritano a vicenda. Ogni personaggio ha un ruolo all’interno della famiglia e uno specifico punto di vista sulle cose. Quando i diversi punti di vista si scontrano, si creano situazioni esilaranti. Fondamentalmente ogni episodio rappresenta situazioni quotidiane in cui ognuno può riconoscersi, questo è il motivo per cui la nostra serie attrae un pubblico ampio.

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D: Com’è lavorare su un set così divertente?

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R: Semplicemente è la cosa migliore, con persone di grande talento con cui stare bene tutto il giorno. Raramente terminiamo una scena senza interromperla e ridere. Onestamente è il miglior set dove ho lavorato, il gruppo è veramente speciale. 

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D: "Life in Pieces" racconta la vita familiare da diversi punti di vista, dall'infanzia all'età adulta. Cosa pensi di questo aspetto della serie?

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R: Penso che sia il motivo per cui Life in Pieces raggiunge un pubblico così vasto. C'è un qualcosa per tutti, in ogni episodio ci si può riconoscere almeno in un personaggio. Ecco perché i nostri fan vanno dagli adolescenti ai nonni.

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D: Il tuo personaggio, Colleen, che caratteristiche ha?

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R: Colleen è proprio un tesoro. È ottimista anche quando tutto sta andando male, si rifiuta di ricevere un no come risposta e vuole solo che la famiglia Short sia come lei. È molto seria e pensa davvero quello che dice, tra quelli che ho interpretato è il mio personaggio preferito.

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D: CBS ha rinnovato la serie per una terza stagione. Tornerà anche il tuo personaggio?

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R: Sì, certo. Interpreto un personaggio fisso della serie, in tutti gli episodi prodotti.

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D: In veste di guest star hai partecipato a “NCIS: Los Angeles", "Criminal Minds" e “Chicago P.D.". Secondo te perché il police procedural ha un così grande successo?

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R: Penso che sia dovuto al fatto che il pubblico sa cosa aspettarsi ogni settimana e gli piace sentirsi parte nella risoluzione dei crimini e cercare di capire "chi è stato". Tutti amano un giallo e c'è una conclusione in ogni episodio, un finale che non si ottiene nella commedia. Ogni episodio si conclude con la soluzione del crimine e il pubblico si sente soddisfatto.

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