Libro thriller Segreto bretone: tra mito e leggenda con Jean-Luc Bannalec

Brocéliande! Basta solo il nome per evocare una storia ricca di leggende e misteri. Considerata l'ultimo regno delle fate e il cuore favoloso della Bretagna, questa foresta è il luogo dove sono nati alcuni dei miti più duraturi della storia dell'umanità, perduti nelle nebbie del tempo. È qui che Jean-Luc Bannalec ambienta il suo avvincente romanzo, Segreto bretone.

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Nella foresta di Brocéliande si snodano le più belle vicende di re Artù

Nella foresta di Brocéliande, dove si snodano le più belle vicende di re Artù e dove l'ardito Lancillotto rompe l'incantesimo della maga Viviana, si trovano il commissario Dupin, gli ispettori Riwal e Kadeg e l’assistente Nolwenn. Il gruppo aveva pianificato da tempo una gita insieme, ma Dupin ha colto l'occasione per un incarico non ufficiale: raccogliere informazioni su un caso irrisolto per conto della polizia di Parigi. Tuttavia, ciò che doveva essere una semplice indagine prende una piega drammatica quando l'uomo che Dupin deve interrogare, Fabien Cadiou, un eminente esperto della leggenda arturiana, viene trovato morto nella sua casa, ucciso da un colpo d'arma da fuoco.

La conta dei cadaveri aumenta rapidamente, e Dupin, nonostante le sue resistenze, si ritrova incaricato del caso. Con un gruppo investigativo improvvisato, Dupin è costretto a prendere appunti su un libretto della sua Citroën, mentre cerca di svelare il mistero che avvolge le vittime, tutte invitate a un convegno presso il Centre de l’Imaginaire Arthurien. Ogni studioso del Centro sembra avere un proprio tornaconto, non sempre rispettoso della magia del luogo.

Il fascino della foresta di Brocéliande si trasforma, sotto la penna di Bannalec, in un luogo oscuro e maligno, dove la magia e l'incanto lasciano spazio a una luce ostile e sinistra. La narrazione mescola sapientemente la bellezza leggendaria del luogo con un intrigo poliziesco mozzafiato, mantenendo il lettore sulle spine fino all'ultima pagina.

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