Libro The Last Chairlift, il nuovo romanzo di John Irving: trama uscita e recensioni

The Last Chairlift, è il nuovo romanzo dell'autore bestseller John Irving - acclamato da critica e lettori fin da Il mondo secondo Garp del 1978 per proseguire con Le regole della casa del sidro (Premio Oscar per la sceneggiatura del film) e Preghiera per un amico. Il nuovo libro esce nell'edizione originale in madrelingua il 18 ottobre per l'editore Simon & Schuster.

Il nuovo romanzo arriva dopo sette anni dall'ultimo suo libro ed è ambientato ad Aspen, in Colorado, nel 1941. Rachel Brewster è una sciatrice di slalom ai campionati nazionali di riferimento. Nota come Little Ray, Rachel vede il podio con il cannocchiale, ma rimane incinta: torna nel New England e si guadagna da vivere come istruttrice di sci.

Suo figlio, Adam, cresce in una famiglia amorevole, ma eccentrica e anticonvenzionale. Tuttavia, Adam sentirà il bisogno di recarsi ad Aspen - in cerca di risposte, affrontando fantasmi di varia natura. Adam, infatti, racconta la sua infanzia da adulto, di professione scrittore. I ricordi sono a tratti esilaranti - dal matrimonio della madre alla galleria di fidanzate improbabili - a tratti malinconici, lungo le riflessioni del senso della vita mortale.

Premio Oscar

Recensioni. Dell'autore, scrive il Time: "È impossibile immaginare il panorama letterario americano - e internazionale - senza John Irving.... È quanto di più vicino a un Dickens contemporaneo per la portata della sua celebrità e il livello dei suoi risultati".

The Philadelphia Inquirer: "Alla base delle preoccupazioni morali di Irving c'è una rara e duratura considerazione per la gentilezza umana".

Time Out, Londra: "Malvagiamente consapevole, maliziosamente post-moderno e realista magico sulla falsariga di Günter Grass, Gabriel García Márquez e Robertson Davies".

Der Spiegel, Amburgo: "Quando si legge un romanzo di Irving, il mondo esterno diventa solo una distrazione e la vita vera accade nella testa del lettore".

De Groene Amsterdammer, Amsterdam: "I romanzi di Irving, a volte burleschi ma sempre commoventi, sono un appello alla misericordia e alla tolleranza".

 Le Monde, Parigi: "Più di quarant'anni [dopo Garp], grazie alla sua devastante ironia, alla sua tranquilla provocazione, alle sue ossessioni comiche, alla sua dissolutezza priapica, al suo sesso e alle sue nevrosi a tutti i livelli, John Irving rimane impareggiabile".

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