Laura Pausini, parla della sensualità di Rihanna e chiude il tour italiano

Laura Pausini in un'intervista al giornale francese Pure Charts racconta della sua esperienza oltralpe. Anche qui presenta l'album "20 - The Greatest Hits" , che celebra 20 anni di carriera, e per lei ripercorrere la professione è soprattutto entrare in contatto con i fan: "quelli che mi seguono ancora, soprattutto negli ultimi cinque anni - dice l'artista faentina - sono molto legata al mio pubblico, i miei fan sono adorabili, non mi hanno mai tradito. Così ho voluto celebrarli". 

Il fatto di cantare canzoni famose come "La solitudine" non è un problema, perché per gli estimatori è un modo per cogliere le differenze dalle esibizioni originali: "Soprattutto artisticamente, è importante dimostrare quello che ho imparato, soprattutto in termini di suono, nel corso di questi 20 anni (...) essere in grado di cantare "La solitudine" di Ennio Morricone era impossibile prima".
Ha amato lavorare con Charles Aznavour, "uno dei doni che abbia ricevuto nella mia vita". Su Lara Fabian, "è una delle più belle voci del pianeta".

Per ciò che concerne le giovani cantanti che danno molta importanza alla loro fisicità come Miley Cyrus o Rihanna, "non ho il corpo per farlo! (...) io sono senza paura ... ma con il mio ragazzo nel nostro letto" dice sorridendo. E riguardo alla sensualità esibita appunto della Cyrus dice che "una delle più belle canzoni del momento è 'Wrecking Ball'. Se fossi in lei, non avrei fatto questo video lì. Ma ognuno deve fare ciò che sente, è giusto per lui. Se devo dare il mio punto di vista, preferisco ascoltare la canzone che guardare la clip". Su Rihanna "ha una voce impressionante, entra in testa e non va via! Mi piace un sacco. Ma non mi piace il fatto che sia molto spesso nuda e troppo provocatoria. Ma ad essere onesti, io compro la sua musica".

Laura Pausini si è esibita il 22 dicembre al Mediolanum Forum di Assago con il Family Christmas: con lei sul palco c'erano Biagio Antonacci ed Emma Marrone. Riprenderà il suo tour il 1 febbraio 2014 allo Zenith di Parigi.

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