La mafia uccide solo d'estate: incontro con il cast della serie televisiva

Tv / News - 15 November 2016 19:00

La serie televisiva "La mafia uccide solo d'estate" debutta su Rai 1 il 21 novembre 2016.

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Abbiamo incontrato il cast della serie televisiva "La mafia uccide solo d'estate", in onda su Rai 1 dal 21 novembre 2016. 

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Composta da sei puntate, la fiction è ispirata all'omonimo film del 2013 diretto e interpretato da Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif. La coproduzione Rai Fiction - Wildside ne trasporta sul piccolo schermo l'originale e efficace impostazione narrativa, in una continua evidenziazione della differenza tra il bene e il male.  

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Pif: “Uso il termine "partigiano" perché per me la lotta alla mafia è la lotta per la libertà. Sono eccitato perché non lo vedo dal punto di vista autoriale, lo vedo come una forma di lotta. Noi per molti anni in questo paese non abbiamo vissuto, abbiamo sopravvissuto. Pensavamo di navigare con un mare liscio, invece era mare mosso.”

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La trama è ambientata nel 1979 e pone al centro il personaggio di Salvatore (Eduardo Buscetta), il più piccolo della famiglia palermitana dei Giammarresi. Le vicende vengono raccontate attraverso i suoi occhi, con la voce narrante di Pif. 

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Il regista della fiction è Luca Ribuoli: “Pif ci ha lasciato in un qualche modo carta bianca, ho sentito grande fiducia e questo è un modo molto bello per lavorare e ho capito che quello che avevo visto al cinema quando ho visto il film era ribadito dal suo intento. Quando mi ha incontrato non mi ha parlato di come fare un film o di come doveva essere la serie, mi ha parlato del messaggio ". 

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Tra gli interpreti principali c'è l’attore Claudio Gioè, chiamato a dar forma a Lorenzo, il papà di Salvatore che lavoro all’ufficio anagrafe di Palermo. Un personaggio con un elevato senso morale unito a un carattere fortemente dubbioso.

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Claudio Gioé: “La cosa interessante era proprio capire come ci si articola quando capitano questo tipo di sfide quotidiane. Era dar voce a quella maggioranza di palermitani che in tutti questi anni sono rimasti lì, un po’ appunto per confusioni indotte, per convenienza, un po' proprio perché non avevano la forza necessaria di opporsi, di sacrificare la propria vita per la lotta alla mafia, sono rimasti lì così. Quindi è una grande e straordinario opportunità di dare voce a quella che poi è stata credo il seme della rivoluzione culturale che è avvenuta dopo, cioè quella maggioranza di persone per bene che hanno trovato poi piano piano il coraggio di trasmettere ai propri figli che poi sono sfociati nella “primavera palermitana” qualche anno dopo, e che ha permesso a tutti noi oggi di poter guardare con la giusta distanza e ironia queste tragedie.

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Nel cast è presente anche Francesco Scianna, il quale interpreta Massimo, zio di Salvatore e fratello di Pia (Anna Foglietta), con peculiarità caratteriali differenti rispetto a quelle di Lorenzo.

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Francesco Scianna: “In linea di massima direi che è un personaggio molto sfaccettato perché inizialmente crede di possedere le carte giuste per farcela nella società. Vorrebbe interpretare il ruolo dello zio nella maniera migliore, cercando di distruggere la pulizia della figura di Claudio, però poi quando la mafia lo tira dentro lui si scontra con una realtà molto diversa, anche forse da quella che aveva immaginato e quindi è divertente come lui inventi le sue regole e il suo modo per tirarsi fuori. La forza della serie è che al di là della leggerezza, dell’ironia, della comicità,  c’è per me un linguaggio nuovo che io avevo visto praticamente solo a teatro, che è quello del grottesco, che consente anche di evitare il pericolo più grande che è quello della fascinazione del male. Il riuscire a toccare queste figure in questa chiave, a mio avviso le sgretola senza nessun pericolo di seduzione da parte del pubblico”.

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Nel cast sono presenti anche Valentina D’Agostino (Patrizia), Angela Curri (Angela), Andrea Castellana (Alice), Enrico Gippetto (Fofò), Nino Frassica (Fra Giacinto) e Nicola Rignanese (Boris Giuliano). 

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