L'uomo di neve, Michael Fassbender è Harry Hole nel nuovo thriller di Tomas Alfredson
Cinema / Thriller / News - 13 May 2017 08:00
Il film è l'adattamento dell'omonimo romanzo di Jo Nesbø, prolifico autore norvegese che con le avventure del rude detective Harry Holle ha costruito una saga che attualmente conta 10 r
“L’uomo di neve” è un film di genere thriller-drammatico diretto da Tomas Alfredson, apprezzato regista de “La Talpa” e “Lasciami entrare”; la sceneggiatura, firmata da Matthew Michael Carnahan ed Hossein Amini, è un adattamento dell’omonimo romanzo di Jo Nesbø.
Il protagonista della storia, il rude e alcolizzato detective Harry Holle, avrà il volto di Michael Fassbender; nel cast troviamo anche, tra gli altri, Rebecca Ferguson, Toby Jones, J.K. Simmons, Jakob Oftebro e Chloë Sevigny. La casa di produzione Working Title Films ha cominciato a sviluppare il progetto nel 2013; all’epoca sembrava che a dirigere ci sarebbe stato addirittura Martin Scorsese, ma nel 2014 la responsabilità è passata a Tomas Alfredson (Scorsese è comunque rimasto coinvolto nel progetto in qualità di produttore esecutivo). Le riprese sono cominciate il 18 gennaio 2016; il film verrà distribuito nelle sale dalla Universal Pictures il 20 ottobre 2017.
“L’uomo di neve”, il libro, è il settimo capitolo della saga letteraria scritta da Jo Nesbø , e che vede come protagonista il detective Harry Hole. Ne “L’uomo di neve”, Hole si ritrova ad indagare sulla misteriosa scomparsa di una donna, la cui sciarpa rosa è stata ritrovata avvolta intorno al “collo” di un pupazzo di neve dall’aria inquietante.
“L’uomo di neve” è il primo caso Harry Hole ad essere adattato per il grande schermo. Il personaggio creato da Jo Nesbø è un detective brillante ma dai metodi alquanto ortodossi, un “cane sciolto” a cui vanno strette le regole impostegli dal suo ruolo di poliziotto, e che deve anche fare i conti con un serio problema di alcolismo. Harry Hole, insomma, rispecchia pienamente i canoni della tradizione “hard-boiled”, e aggiorna al ventunesimo secolo la figura del giustiziere implacabile e senza scrupoli di cui l’esempio più noto è forse l’ispettore Callaghan di Clint Eastwood.
Jo Nesbø aveva 37 anni quando ha provato per la prima volta a scrivere una storia, e sin da subito ha capito di aver trovato la propria vocazione. Il risultato è stato “The Bat”, il primo romanzo dedicato ad Harry Hole, pubblicato in Italia solo nel 2014 con il titolo “Il pipistrello”. Oggi la saga del detective di Oslo conta 11 libri: dopo “Il pipistrello”, infatti, ci sono stati “Scarafaggi”, “Il pettirosso”, “Nemesi”, “La stella del diavolo”, “La ragazza senza volto”, “L’uomo di neve”, “Il leopardo”, Lo Spettro”, “Polizia”, e “Sete”, uscito proprio nel 2017. I libri sono stati tradotti in 40 lingue, e hanno venduto oltre 20 milioni di copie in tutto il mondo.
Tra un caso di Harry Hole e l’altro, Jo Nesbø ha scritto anche la serie de “Il Dottor Prottor”, quattro libri per bambini che raccontano le avventure di un professore pazzo e dei suoi amici, e che molti hanno paragonato alle storie di Roald Dahl. Nesbø ha inventato il Dottor Prottor per far divertire la figlia Selma, ma con il tempo questo piccolo nuovo mondo si è rivelato un luogo utile in cui rifugiarsi dopo aver passato troppo tempo nella realtà oscura ed inquietante abitata da Harry Hole.
Jo Nesbø ha anche scritto due romanzi autoconclusivi: il primo, “Il cacciatore di teste”, è diventato un film (qui in Italia uscito con il titolo inglese “Headhunters”) che in Norvegia detiene tuttora il titolo di maggior incasso al botteghino di tutti i tempi, e che è stato anche candidato ai BAFTA come miglior film non in lingua inglese. Il secondo romanzo, “Il confessore” si è subito rivelato un best-seller; i diritti sono già stati acquistati dalla Warner Bros, che a quanto pare li userà per un film con Channing Tatum.
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