L'onore e il rispetto parte quarta, il ruolo di Gabriel Garko tra successo e critica

L'onore e il rispetto – parte quarta. Ad aprire la nuova stagione televisiva di Canale 5 è stata proprio la fiction con protagonista Gabriel Garko nei panni di Tonio Fortebracci, che avevamo lasciato nell'ultima scena della scorsa stagione con una pistola puntata alla testa. La primissima puntata di questa nuova stagione ha visto incollati allo schermo 4.205.000 telespettatori, con il 20,32% di share. E mentre vanno in onda le nuove puntate, sappiamo già che ci sarà presto una quinta stagione.

Anticipazioni. Problemi con la terza puntata della fiction, che subisce un cambio improvviso di serata: non andrà infatti in onda domani sera venerdì 11 settembre ma martedì 15 alle 21.10 sempre su Canale 5. Nella prossima puntata vedremo Tonio sempre più nei guai e disposto a tutto per salvare la figlia Antonia. A trattare la sua liberazione sarà infatti Carmela (Laura Torrisi), donna che non ha proprio un buon rapporto con Fortebraccio. Nel frattempo Rolla (Francesco Testi) sottopone a un duro interrogatorio Daria, e una volta convinto della sua innocenza le propone di accettare il lavoro offertogli da Tonio per incastrarlo.

Successo. Il fascino – televisivo e non – di Gabriel Garko non si discute, punto e basta. E questo è sicuramente uno degli aspetti a favore dell'attore e della serie tv stessa, che gode quasi di luce riflessa dal suo attore principale che tanto piace soprattutto al pubblico femminile. E diventa anche un eroe a cui i fan della fiction si ispirano.

Critica. Il bell'attore piemontese non è amato e ben voluto da tutti, anzi: c'è chi giudica lui e l'Onore e il rispetto come “tv generalista” e fin troppo commerciale. E alle critiche si aggiunge anche quella di trash, di un telefilm insomma con uno stile troppo esagerato. Un esempio? Tonio Fortebracci e le sue acrobazie: si lancia dalla finestra in frantumi di un grattacielo e raggiunge un elicottero, il tutto senza un graffio, e riesce anche ad organizzare una fuga dal carcere in un giorno solo.

Gabriel Garko

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