Il Trono di Spade 6, Emilia Clarke e l'evoluzione del suo personaggio

Il personaggio di Daenerys Targaryen è sicuramente uno dei più misteriosi e affascinanti del vasto mondo creato da George R. R. Martin ne "Il Trono di Spade”. Non solo Daenerys è presente fin dal primo romanzo (e dalla prima serie tv), ma nel corso delle articolate e profonde esperienze che è costretta a vivere, ha saputo ritagliarsi un posto speciale nel cuore degli spettatori. Soprattutto però, la "Madre dei Draghi”, oltre ad acquisire con l’andare del tempo un gran numero di titoli, ha saputo completamente capovolgere le sorti della sua stessa vita, trasformandosi da fragile e spaurita principessa (unica erede di diritto dei Sette Regni) in una guida forte, autoritaria e risoluta per il suo popolo. Una strada notevole per chi era partita come ragazzina 13enne titubante, insicura e sottomessa ai voleri del fratello Viserys.

Figlia del Re Folle e ultima discendente della nobile casa di Targaryen, Daenerys ci viene inizialmente presentata come una fanciulla dalla chioma bionda argentata, costantemente vittima del fratello e del suo ego. All’inizio Viserys ha in progetto di farla sposare con il potente Khal Drogo, al fine di ottenere il controllo del suo esercito col quale marciare su Approdo del Re per rivendicare il trono del loro padre, il sovrano Aerys II Targaryen (detto il Re Folle). Una serie di vicissitudini porteranno alla morte prima del fratello, per mano del marito Khal Drogo, e poi dello stesso condottiero. E’ a questo punto che la vita di Daenerys si trova di fronte ad una svolta decisiva. Da timorosa e fragile, la Khaleesi del Grande Mare si trasforma in una donna risoluta, in un’autentica leader, o meglio ancora in una vera regina, determinata e combattiva.

Il motivo di questa trasformazione radicale sta nelle intense esperienze che Daenerys ha vissuto (e che ancora vivrà), e che ha volto a propio favore. Non cedendo alla debolezza, ha saputo costruite una nuova sé molto più saggia e potente, non senza passare per innumerevoli dure prove e sofferenze. Daenerys, nel corso delle cinque stagioni de Il Trono di Spade, ha infatti posto fine alle sofferenze del marito ferito a morte, soffocandolo con un cuscino. Ha perso il bimbo che aveva in grembo. Si è gettata tra le fiamme con le sue tre uova di drago, uscendone miracolosamente illesa. Attenta alle sorti degli schiavi, Daenerys diventerà famosa per la sua ferma intenzione di volerli liberare. Acquisterà anche un esercito di eunuchi guerrieri chiamati Immacolati e perseguirà lo scopo di abolire la schiavitù nelle città di Essos, Westeros, Yunkai e Meereen, dove la sua crociata antischiavista culminerà con la sua elezione a regina, ma dove allo stesso tempo inizierà a trovare non poche difficoltà.

La sesta stagione de Il Trono di Spade concentrerà molte delle sue attenzioni su Emilia Clarke e sul personaggio di Daenerys Targaryen. Una regina non più al sicuro neanche da se stessa. Oltre ai Figli dell'Arpia, che tentano di scacciare la sovrana, oltre ai Draghi che crescono e diventano sì sempre più l'arma con la quale sfidare Approdo del Re, ma sembrano anche sempre più incontrollabili, Daenerys deve guardarsi anche dai suoi stessi consiglieri e dalla sua gente, che preferirebbero riprendere la conquista dei Sette Regni piuttosto che continuare a battagliare in oriente per fermare la schiavitù. E poi c’è la questione non ancora chiusa con l’amico Jorah Mormont, il cui destino è però segnato. Da qualunque lato la si osservi, Daenerys è un personaggio affascinate del mondo di George R. R. Martin. Capace di un autentico e radicale cambiamento, che ha portato ad un’evoluzione notevole del personaggio per profondità e caratterizzazione, Emilia/Daenerys ne Il Trono di Spade 6 è infine chiamata a svelare le sue reali intenzioni. Regina e donna ormai al culmine del suo potere, dovrà compiere una scelta ben precisa e concentrare tutte le sue forze per mantenerla. E in ogni caso, non sarà affatto facile.

Il trono di spade

© Riproduzione riservata