Luglio è un mese
di gradite sorprese, non solo per tutti gli italiani per la vittoria
di un magnifico Europeo, ma anche per gli abbonati al servizio
PlayStation Now. Dopo qualche mese di alti e bassi, i giochi
della stagione estiva mettono subito il piede sull'accelleratore, con
tre fra le migliori produzioni della precedente generazione di
console.
God of War
è stata una delle esclusive più importanti di PS4 e il seguito è
già tra i most wanted della nuova era PS5. Il cambio dei Santa
Monica alla serie è stato radicale, sia nell'ambientazione che nel
gameplay:
Kratos, da Dio della Guerra greco, si sposta nelle terre
nordiche, con una nuova visuale in terza persona alle spalle del
protagonista. Il pantheon greco è così totalmente sostituito dalla
mitologia norrena, con personaggi quali Odino, Thor, Baldur, il
serpente del mondo, gli elfi chiari e oscuri, il Ragnarok, e tutta
una serie di personaggi e divinità scandinave. Il cambio è sostanziale, così come la rinnovata cura verso la narrativa e i
personaggi, ora molto più profondi rispetto al passato, fatto solo
di violenza e vendetta. Gli eventi scaturiti dal prologo innescano
infatti una trama molto più matura che in passato, con una relazione
padre-figlio che rende Kratos un protagonista finalmente
tridimensionale, abbandonando lo stereotipo piatto della trilogia
originale. Il gameplay è ribaltato con un combattimento corpo a
corpo pesante e incentrato sull'uso dell'ascia magica, con
potenziamenti e abilità runiche, insieme a dinamiche da TPS, che
vedono la possibilità di lanciare contro avversari ed elementi dello
scenario l'arma. Anche nostro figlio Atreus è partecipe durante gli
scontri: equipaggiato di un arco e diverse tipologie di frecce risulta fondamentale per abbattere i nemici, in particolar modo nella
seconda parte del gioco.
Red Dead
Redemption 2 è stato il capolavoro della generazione PS4, un
prodotto di Rockstar confezionato con una cura e una profondità
verso i dettagli davvero incredibile. L'open world imbastito dalla
software house di GTA ci consegna un vero e proprio simulatore di
spaghetti western, della vita da fuorilegge nei primi anni del
Novecento in terra statunitense. Arthur Morgan, il protagonista, è
un personaggio sfaccettato e splendidamente caratterizzato, oltre che
personalizzabile nell'aspetto fisico dal giocatore; anche gli altri
personaggi della nostra banda sono tratteggiati con una cura e
attenzione degna delle migliori produzioni letterarie e
cinematografiche. Non a caso il taglio di Red Dead Redemption 2 è
pesantemente poetico e da grande schermo, con ampi campi larghi nelle
sconfinate praterie e lande americane, con una narrativa fortissima e
dall'impatto emotivo trascinante. L'enorme mappa di gioco è un invito ad esplorare e concede al giocatore una clamorosa libertà di azione, grazie anche ad una scrittura che mette in scena missioni principali, secondarie e incarichi minori con una narturalezza finora mai raggiunta in un videogioco, che consacra Red Dead come il miglior open world mai realizzato nell'industria gaming.
Nioh 2 è
il seguito di un ottimo primo capitolo sviluppato dal Team Ninja,
autori della storica saga di Ninja Gaiden. Nioh è un souls like, che
riprende dinamiche e struttura delle mappe dei Dark Souls, qui
declinato in un'ambientazione giapponese sospesa tra il fantasy e
l'era medievale. La componente action è marcata, con decine di mosse
a seconda dell'arma e della posizione del nostro alter ego, così
come il loot system, ovvero le ricompense (armi, equipaggimento ed
oggetti) lasciate cadere dai nemici una volta sconfitti. Ispirato dal
punto di vista artistico, mentre ancora carente dal punto di vista
prettamente grafico, soprattutto su PS4, Nioh 2 ha da poco ricevuto sulla nuova console un upgrade tecnico, che lo rende più fluido e a
risoluzione maggiorata.
© Riproduzione riservata