Galà amfAR, a Cannes 35000000 di dollari contro l'Aids e 900 vip tra cui Sharon Stone

Galà amfAR. Giovedì scorso, 22 maggio 2014, amfAR, l'associazione statunitense no profit sorta nel 1985 con la volontà di finanziare la ricerca per la battaglia contro la diffusione del virus Hiv, ha tenuto a Cannes la ventunesima edizione di un importantissimo galà in nome della solidarietà, dal titolo “amfAR contro l'Aids”.

Aids. Il presidente amfAr Kenneth Cole può ritenersi soddisfatto dato che sono stati raccolti al  galà trentacinque milioni di dollari per la ricerca e ben novecento vip, tra cui la bellissima Sharon Stone, hanno preso parte all'evento. La storica interprete di “Basic Instinct” da anni è in primo piano per la lotta all'Aids, un male davanti al quale non bisogna mai abbassare la guardia.

Hiv. Infatti simile malattia, procurata dall'Hiv, ci riguarda tutti da vicino. Lo scorso anno amfAR ha annunciato un obbiettivo tanto ambizioso quanto ambito: trovare una cura per l'Aids entro la fine di questo decennio. Il Galà amfAR ha ricordato al mondo simile meta datata 2020.

Cannes. Molte celebrità afferenti al mondo del cinema, della moda e della musica aiutano con passione amfAR contribuendo, grazie alla propria fama, ad una giusta causa globale davvero delicata, complicata, toccante. La vetrina del Festival di Cannes, grazie al Galà amfAR, è sempre un'occasione che porta a notevoli sinergie foriere di buoni sviluppi.

Sharon Stone. Oltre a Sharon Stone, anche la trentottenne ucraina Milla Jovovich, il produttore USA Harvey Weinstein, l'editrice francese Carine Roitfeld e la dottoressa Mathilde Krim sono personaggi che non mancano mai nella lotta ad Hiv e Aids. Il Galà amfAr per loro è un'occasione in più per ribadire la propria solidarietà ed il proprio impegno nello sconfiggere una malattia davvero terribile.

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