Film Shayda - In fuga dall’Iran, esordio della regista iraniano-australiana Noora Niasari

Cinema / News - 07 July 2025 08:00

Al cinema

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Wanted Cinema pubblica la prima clip italiana tratta da Shayda - In fuga dall’Iran, esordio della regista iraniano-australiana Noora Niasari, con protagonista Zar Amir Ebrahimi - al cinema dal 10 luglio 2025 con il patrocinio di Amnesty International Italia.
Dopo essere stato presentato alla 76esima edizione del Locarno Film Festival e aver vinto il premio Audience Award al Sundance Film Festival 2023, Shayda - In fuga dall’Iran sarà nei cinema dal 10 luglio distribuito da Wanted Cinema con il patrocinio di Amnesty International Italia.


Il patrocinio di Amnesty International Italia

Shayda - In fuga dall’Iran, vede Cate Blanchett tra i produttori esecutivi con Dirty Films e narra il cammino verso la libertà e l’acquisizione di diritti da parte di una coraggiosa donna iraniana che trova rifugio in una casa d’accoglienza per donne maltrattate insieme alla figlia di sei anni, dopo essere emigrata in Australia.

La sinossi ufficiale: In salvo e sfuggita al controllo di un marito oppressivo e violento, Shayda lotta per mantenere una vita normale per la figlia Mona. Incoraggiata dall'avvicinarsi del Nowruz (Capodanno persiano), cerca di ricominciare da capo, ma quando un giudice concede a Hossein il diritto di visita, lui rientra nella loro vita, alimentando la paura di Shayda che possa tentare di riportare Mona in Iran.

Un messaggio che sposa principi e intenti di Amnesty International Italia, che patrocina il film con la seguente motivazione: La violenza e la discriminazione di genere raccontate in Shayda - In fuga dall’Iran sono esperienze vissute da decenni dalle donne in Iran, in questo caso negli anni Novanta. Ma sono fenomeni globali, che si muovono con le persone, a volte poco visibili, che costringono nella paura ancora tantissime donne in tutto il mondo. I diritti delle donne e delle ragazze partono anche da qui, dalla capacità e dalla volontà di contrastare le violazioni dei loro diritti: a ogni livello, compreso quello istituzionale, dove spesso si fanno annunci trionfali sulla deterrenza della punizione dimenticando quanto siano importanti e più efficaci la prevenzione e protezione oltre al riconoscimento dei percorsi di indipendenza e autonomia. Questo film ci racconta una possibilità che dobbiamo continuare a esigere.


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