Festival di Venezia 2016, decimo giorno: 'On the Milky Road', una 'fiaba moderna' con Monica Bellucci e Emir Kusturica
Cinema / News - 10 September 2016 13:00
La 73. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica si svolge al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre 2016.
Mauxa è presente alla 73. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, in programma al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre 2016.
Nel decimo giorno della kermesse viene presentato il film in concorso "Ang Babaeng Humayo (The Woman Who Left)", diretto da Lav Diaz.
"Cosa ci forma come esseri umani? La storia è ispirata al racconto di Tolstoj, Dio vede la verità ma non la rivela subito. Ho letto la storia molto, molto tempo fa. Oggi ricordo solo la premessa" - ha dichiarato il regista - "Ho già dimenticato la trama e i nomi dei protagonisti. Ricordo che ciò che più mi colpì quando la lessi fu il fatto che nessuno di noi capisce davvero la vita. Non la conosciamo realmente. Questa è una delle verità fondamentali dell’esistenza. Alcuni di noi riescono a sentire che c’è una continuità, che le cose che facciamo possono essere collegate. Ma, più spesso, siamo succubi e travolti dalla casualità della vita."
Nello stesso giorno viene presentato anche "Na mlijecnom putu (On the Milky Road)", diretto da Emir Kusturica. Sullo sfondo della guerra, la trama racconta una storia d'amore tra passione e difficoltà. Gli interpreti principali del film sono lo stesso regista e l'attrice italiana Monica Bellucci.
"Mi piace pensare a questo film come a una fiaba moderna sviluppatasi a partire da vari strati della mia vita. Sebbene abbia capito che il cinema è una combinazione di più arti questa volta mi sono concentrato sulla semplicità del film" - ha spiegato Emir Kusturica - "È stato un processo lungo e nel girare la pellicola ho adottato un approccio in linea con la mia filosofia, con la mia relazione nei confronti della natura e dei sentimenti che le persone provano realmente per la vita. Si tratta di una storia semplicissima, la cui realizzazione è stata molto fisica e più difficile di quanto effettivamente sembri. Abbiamo girato molto a lungo, principalmente in esterni, lottando con l’ambiente, alla ricerca dei paesaggi che catturassero il profondo spazio interiore dei personaggi principali: un uomo e una donna che si innamorano e sono pronti a sacrificarsi con la natura."
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