Festival di Venezia 2016, 'Break Up - L'uomo dei cinque palloni': la sfida insostenibile dell'incomprensione

Cinema / News - 04 September 2016 16:45

Il film "Break up. L'uomo dei cinque palloni" è stato proiettato alla 73. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, nell'ambito di Venezia Classici.

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Film Nanny - video

Abbiamo guardato il film "Break up. L’uomo dei cinque palloni", diretto da Marco Ferreri nel 1965 e proiettato alla 73. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, nell'ambito di Venezia Classici. 

La trama è focalizzata sul personaggio di Mario, interpretato da un indimenticabile Marcello Mastroianni. Proprietario di una fabbrica di caramelle, il protagonista principale conduce una vita piatta e ripetitiva, in attesa di sposare la sua fidanzata Giovanna quando un episodio occasionale finisce per sconvolgere la sua quotidianità. Dopo aver raccolto da terra un palloncino che la sua fabbrica utilizzava come gadget pubblicitario, decide di stabilire dettagliatamente fino a che punto questo potesse essere gonfiato, rincorrendo la soluzione anche attraverso i pareri di diversi esperti. 

Il sorgere del dilemma causa una notevole accelerazione della narrazione, che racconta allo spettatore le semplici quanto fatali modalità con cui un dilemma apparentemente privo di importanza possa trasformarsi in vera e propria ossessione.

"Ho deciso di girare per intero a Milano perché ho pensato e sceneggiato il film, insieme a Rafael Azcona, come un avvenimento possibile in una grande città moderna, in cui gli uomini vivono condizionati dal sistema, mettendo in moto un enorme ingranaggio" - dichiarò Marco Ferreri a l'Unità nel gennaio 1964 - "E questi individui entrano perciò in piena tragedia quando non riescono a scoprire la ragione del difettoso funzionamento d’una rotellina che si muove nel complesso dell’ingranaggio.”

Il film è connotato da una crescente intensità emotiva e uno stile di commedia che lascia spazio a una profonda drammaticità rivolta verso la società capitalistica. La straordinaria espressività di Marcello Mastroianni esalta il dilemma interiore del personaggio, inevitabilmente smarrito nell'affrontare la sfida insostenibile dell'incomprensione.

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