Far Cry 4, lo sparatutto Ubisoft ci porta ai piedi dell'Himalaya

Comics / Adventure / News - 23 November 2014 10:00

Himalaya, regione di Kyrat, Ajay Ghale VS Pagan Min. Ecco, in una frase concisa, Far Cry 4. Gameplay interessante e giocabilità notevole. Caccia, armi e psicopatici come se piovesse.

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Film Il Signor Diavolo

Far Cry è da sempre un videogioco più o meno... direi "commerciale", di Ubisoft: di quelli che segui le linee guida del gioco, non difficile e con una bella grafica. Uno potrebbe dire, "il solito sparatutto". Ma sbaglierebbe, di grosso. Il colosso europeo concepisce i videogiochi come prodotti culturali, che devono sempre raccontarti una storia!
Far Cry 4 è uscito il 20 novembre per Xbox One, Ps4, Xbox 360, Ps3; è ambientato a Kyrat, una regione inventata dell’Himalaya. Per non commettere errori nel disegno delle ambientazioni hanno scelto di mandare una piccola squadra di producer in Nepal per raccogliere le idee, catturare i colori, registrare dettagli...ecc, ecc, un po' come Driveclub.

Far Cry 4. Non è del tutto soddisfacente la vicenda di questo sparatutto. Il nostro personaggio si chiama Ajay Ghale e deve raggiungere il Kyrat per esaudire l’ultimo desiderio di nostra madre, cioè portare le ceneri di papà nella sua terra d’origine. Non facciamo in tempo ad ambientarci, che ci troviamo subito coinvolti in una spietata guerra civile per rovesciare il regime del dittatore Pagan Min. Da lì in poi, comunque, si apre una storia di fratelli-coltelli, violenza e sopravvivenza spesso un po’ mischiati a caso. Il tutto, però, si tiene insieme e resta ben connesso con il meraviglioso contesto culturale e immaginifico dell’Himalaya.

Gameplay. Come dicevamo, il lavoro di ricerca e ricostruzione del contesto è incredibile. Dai costumi ai templi, dalle baracche alla vegetazione: la sensazione è quella di una attenzione maniacale al dettaglio. C’è molto da visitare e da scoprire, dalle statue sacre agli oggetti di uso domestico della popolazione dell’Himalaya. In Far Cry 4 sono ospitati leopardi, rinoceronti, aquile nere indiane e aggressivi tassi del miele. Come negli episodi precedenti della saga, c'è una fauna ricchissima che ci tocca cacciare e scuoiare per procurarci pelli da commerciare e resti di animali da usare come arma per attirare bestie feroci contro i nemici.

Caccia, armi e psicopatici. Come ci hanno abituato gli sviluppatori Ubisoft, anche in questo episodio possiamo intrattenere rapporti con personaggi decisamente borderline e, ovviamente, poco raccomandabili. Ad esempio, chi ci consegnerà le missioni, saranno due tossici convinti patiti di musica elettronica. Gli animali non sono tutti da cacciare ma anche da "usare", come gli elefanti, ad esempio, che si possono cavalcare. Far Cry 4 offre al giocatore un arsenale variegato di armi da fuoco: pistole, fucili di precisione, shotgun, mitragliatrici, coltelli, mortai e lame di ogni genere, senza dimenticare i letali lanciafiamme. Alcune si ottengono liberando avamposti, altre proseguendo con la trama principale. Ma come dicevamo, il contesto e la cura del dettaglio sono impressionanti...il cielo dell'Himalaya rimarrà nei nostri occhi anche quando spegneremo la console.

© Riproduzione riservata



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