Emilia Clarke, l'attrice è una spia dell'FBI nel film crime 'Above Suspicion' tratto dal romanzo

Cinema / Thriller / News - 18 July 2017 08:00

Emilia Clarke dopo la serie "Il trono di Spade" ("Game of Thrones") sarà nel nuovo film crime "Above Suspicion"

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Film Anora - video

Emilia Clarke dopo il ruolo di Daenerys Targaryen ne “Il trono di Spade” è divenuta una delle attrici più eclettiche dello star system. Pur se di origine inglese, ha saputo scegliere vari generi hollywoodiani anche la cinema, proprio per tentare di adeguarsi ai gusti di un pubblico con interessi eterogenei.

Sarà Susan Smith nel film “Above Suspicion”: interpreta una tossicodipendente pagata dall’FBI. Il film è tratto dall’omonimo libro del 1993 del giornalista Joe Sharley. La direzione del film è di Phillip Noyce, già regista di “Giver - Il mondo di Jonas” (2014), “Salt” (2010), “Il collezionista di ossa” (1999), quindi avvezzo alle tematiche crime.

In “Above Suspicion” l’agente dell'FBI Mark Putnam (Jack Huston) ha una vita apparentemente tranquilla, una moglie, due bellissimi bambini. Ma la tacita esistenza è troppo silenziosa, e comincia una relazione extraconiugale con Susan Smith (Emilia Clarke).

Lei ha una quotidianità travagliata, è una tossicodipendente ma Mark travalica questo problema. Finché scopre che Susan è anche un informatore sul libro paga dell'FBI. Da qui inizia il dubbio se continuare la relazione, e il rimpianto del protagonista per un matrimonio incrinato. Mark si rende conto di avere distrutto anche le vite delle persone a lui vicine: ma l’aspetto più conturbante della vicenda è proprio l’uso che Susan fa dei soldi ottenuti a nero dall’FBI. Ovvero alimentare il mercato della droga.

La figura di Emilia Clarke quindi si delinea sia come fautrice del cambiamento di Mark, ma anche come antagonista. Lei - come altri informatori - sa chi commette i crimini nella zona in cui vive, e queste informazioni sono bramate dall’FBI che non disdegna di agire in maniera non-convenzionale per ottenerle. Per questo viene pagata. Lo stesso Mark Putnam è stata accusato di omicidio, non condannato ma timoroso di come evolverà la vicenda. Uccise una donna, forse per il suo tenore di vita, forse per via della moglie depressa.

Lo stesso materiale nasce da fatti reali, perché lo scrittore del romanzo “Above Suspicion” Joe Sharkey è un giornalista del New York Times che ha seguito inchieste nate da sospetti su alcune manovre delle giustizia, nonché della sanità. "Il materiale in questo libro deriva dalle mie conversazioni con le persone coinvolte, oltre che da file della polizia e dell'FBI, dei documenti giudiziali e della ricerca storica", ha affermato. In un’altra inchiesta sondò i motivi finanziari che si celavano dietro associazioni che promettevano di tutelare le persone affette da malattie psichiche.

Un ruolo complesso per Emilia Clarke, che dopo l’explot nella serie “Il trono di spade” aveva già scelto un libro per proporsi al pubblico cinematografico, ovvero “Io prima di te” (2016) dal romanzo di Jojo Moyes, in cui si innamorava di un uomo tetraplegico.

Nel caso del film “Above Suspicion” ha alternato i due lati di un personaggio, Susan Smith che oscilla tra l’essere vittima del sistema giudiziario e colpevole di avallare un tradimento.

© Riproduzione riservata



Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon