Donald Sutherland, scompare l’attore fuso con i personaggi

Donald Sutherland, l’attore scomparso il 20 giugno all’età di 88 anni, nella sua carriera ha saputo conciliare le scelte autoriali con quelle commerciali, mostrandosi versatile e scolpito nei ruoli.

Dopo l’esordio a teatro, è con il film Quella sporca dozzina (1967) che diventa noto al grande pubblico. Passa a ruoli cinematografici che hanno rapporti con il palcoscenico, come Edipo re (1968), fino al successo ottenuto con M*A*S*H (1970) di Robert Altman. Segue il suo percorso in film d’azione con Una squillo per l'ispettore Klute (1971) di Alan J. Pakula (1971) fino a optare per il cinema impegnato di Novecento (1976) di Bernardo Bertolucci. Nello stesso anno interpreta forse il ruolo più complesso, Il Casanova di Federico Fellini diretto dal regista riminese, in cui mostra le sue capacità di mimesi con un personaggio amato e al contempo odiato.

I film audaci di Donald Sutherland

Con audacia, opta per la commedia Animal House (1978) di John Landis, e lo sci-fi di Terrore dallo spazio profondo di Philip Kaufman. Audace è l'interpretazione in La cruna dell'ago (1981) di Richard Marquand, tratto dal romanzo di Ken Follett, fino a JFK - Un caso ancora aperto (1991) di Oliver Stone. Per Clint Eastwood lavora in  Space Cowboys, per Anthony Minghella in Ritorno a Cold Mountain (2000).

È con Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 1 e Parte 2 (2015) che la sua carriera assume una nuova vitalità, fino all’ultimo ruolo, Mr. Harrigan's Phone (2022) di John Lee Hancock.

Donald Sutherland

Il Casanova di Federico Fellini

Hunger Games: il canto della rivolta - Parte 1

Hunger games: il canto della rivolta Parte 2

Ha vinto solo un Oscar alla carriera, nel 2017. “Adoro lavorare. Amo sentire la mia mano entrare nel guanto di qualche altro personaggio - ha detto a Charlie Rose nel 1998 - sento un'enorme libertà: il tempo per me si ferma. Non sono più pazzo come una volta, ma sono ancora un po’ pazzo”.

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