Don Matteo, 'un prodotto che riesce sempre a rigenerarsi': intervista alla regista Daniela Borsese
Tv / News - 10 March 2016 17:00
La decima stagione della serie televisiva "Don Matteo" va in onda su Rai 1 dal 7 gennaio 2016. Mauxa ha intervistato la regista Daniela Borsese.
La decima stagione di “Don Matteo” prosegue nel confermare l'attitudine della serie a intrattenere e appassionare il pubblico televisivo.
\r\nMauxa ha intervistato Daniela Borsese, la quale ha diretto i due nuovi episodi della fiction, intitolati "L'amico ritrovato" e "Le due madri", in onda questa sera su Rai 1 dalle 21.15.
\r\n“Il set di Don Matteo è molto particolare, soprattutto in ragione dell'ampia durata delle riprese" - dichiara la regista - "La troupe è sempre la stessa, è un gruppo molto coeso e affiatato, questa è una caratteristica molto bella. Gli attori sono tantissimi, oltre al cast principale, ci sono sempre cinque o sei attori di puntata."
\r\nIl carisma di Terence Hill e Nino Frassica è un fattore determinante per l'impatto emozionale della fiction sui telespettatori. "Sono entrambi due grandi attori, ma molto diversi tra loro" - spiega Daniela Borsese - "Terence è particolarmente concentrato sul suo personaggio e tiene molto alla profondità, a emozionare il pubblico. Nino sfrutta la sua comicità giocando sull'improvvisazione, pertanto gran parte delle sue battute non sono scritte e il personaggio del maresciallo Cecchini diviene molto simile a lui. È un talento ed è incredibile lavorarci insieme. In alcuni casi, si può perfino mettere da parte il copione e ragionare sulle sue intiuzioni, che gli consentono di tirare fuori una battuta divertente in ogni momento. Il regista ha il dovere di prepararsi a lavorare con lo stile differente dei due protagonisti principali della serie, di modo da poter potenziare le loro caratteristiche".
\r\nIn passato, la regista ha diretto le soap opere "Vivere" e "Centovetrine", prodotti connotati da una notevole longevità, tratto distintivo della serie in onda su Rai 1, giunta alla decima stagione. "Don Matteo sembra sempre tutta uguale e da un punto di vista drammaturgico è vero. Una delle cause che garantiscono la longevità della serie sta nella grande capacità degli autori nell'inserirci tantissima attualità. Stasera una delle puntate che ho diretto tratta il tema della maternità surrogata e anche negli altri episodi sono presenti tematiche molto attuali. È un prodotto che riesce sempre a rigenerarsi, grazie all'inserimento di argomenti dei quali si parla quotidianamente, che permettono al pubblico di riconoscersi in queste storie. L'altra causa del successo continuativo della serie è la figura di Terence Hill, divenuto quasi un'icona. La sua presenza è fondamentale, il suo fascino affeziona il pubblico".
\r\nGli aspetti propri della commedia assumono un ruolo determinante nella struttura narrativa della serie. "La commedia è la cosa più difficile da fare e avere Nino Frassica come figura principale della linea di commedia trasmette grande tranquillità. Simone Montedoro e Pietro Pulcini hanno sviluppato una buona capacità di fargli le spalle. Per fare emozionare e dare intensità, la comicità richiede una particolare attenzione ai tempi”.
\r\nL'affezione dei telespettatori trova ragione anche nei potenziali insegnamenti ricavabili dalla fiction. "Terence e anche la casa di produzione tengono particolarmente alla linea religiosa, che incarna l’ideale del sacerdote, che non giudica ed è sempre vicino a tutti. Secondo me l'occuparsi di tematiche attuali attraverso storie e personaggi permette di dare spunti di riflessione e offrire un punto di vista su questi argomenti”.
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