Cena di Natale: come preparare con originalità la tavola e i segnaposti

Ci siamo: tra qualche ora faranno ingresso nel vostro salotto parenti e/o amici pronti a degustare le vostre specialità in fatto di piatti natalizi. Sapete bene però che anche l’occhio vuole la sua parte e la tavola dovrebbe essere curata con un certo stile. Sapete già come prepararla e decorarla? Ecco alcune idee su come creare una “mise en place” con gusto e semplicità ideata e allestita e dallo staff di Surplace, la società di catering milanese, fondata da Claudia Spadetta e Isabella Coppini. Ecco tutti gli “ingredienti” facilmente reperibili e dal costo contenuto, ma che doneranno alla vostra tavola un tono chic e accogliente.

Procuratevi una tovaglia bianca di lino (ma va bene anche il cotone), una tovaglia di organza sintetica, leggera e trasparente (anche solo uno scampolo).
Lucine natalizie con led a pile (così non ci sono cavi in giro) e un alberello tridimensionale creato con piccoli cubotti trasparenti riempiti di acqua e di piccole bacche rosse (rigorosamente finte!) e passati in freezer per dare l'effetto ghiaccio/neve
Un servizio di piatti di vetro trasparente e sottopiatti di feltro colorato e decorato (puoi comprarli o farli da soli, con forme e colori diversi).

Un servizio di belle posate di plastica trasparente (a Natale è facile che gli ospiti aumentino: queste posate sono perfette per l'occasione, basta renderle originali con piccole collane di perline colorate).

Il servizio di bicchieri e la bottiglia di Baccarat sono gli unici elementi di "valore" di questa apparecchiatura. Il Natale si sa, è una delle feste più attese e  importanti dell’anno, attesa con fermento da grandi e piccini.  E ognuno di noi cerca di prepararsi nel migliore dei modi per trascorrerla in serenità con amici e parenti, perdendosi tra ricette più o meno complesse e fornelli da esibire durante le feste: golose creazioni culinarie da regalare oppure piatti sofisticati da proporre durante la cena della vigilia o per il pranzo natalizio. Il “gusto”, quindi, è parte fondamentale in questo periodo, sia inteso come sapore del cibo che come capacità nel decorare e addobbare gli ambienti. Ma da non mettere in secondo piano è l’’arte di ricevere gli ospiti vuole che la disposizione dei posti a tavola sia segnalata mediante un segnaposto, che  non deve essere necessariamente nominativo e anche la posizione non è poi così fondamentale: può stare nel piatto o sulla tovaglia.

Per quanto riguarda il genere si ha la massima libertà d’inventiva: c’è chi utilizza oggetti già pronti, acquistati nei mercatini o nei negozi di antiquariato; chi si improvvisa con il fai da te, gli origami, i tovaglioli piegati in modo originale e le mini sculture di fimo o plastilina; chi ricicla cose che sono in giro per la casa come i fiori, le palline dell’albero, le pigne, i nastrini colorati o il pungitopo; chi realizza segnaposto commestibili e si diverte a fare biscotti con le formine più strane o i capcakes con i frosting colorati.

Quindi, per gli invitati non resta che mettersi comodi e attendere di essere serviti, e chi è dietro i fornelli, si crogiolerà tra i vari complimenti di parenti e amici.

© Riproduzione riservata