Blair Witch, 'abbiamo girato per notti intere': intervista all'attore del film Wes Robinson
Cinema / News - 28 September 2016 07:30
Mauxa ha intervistato l'attore del film "Blair Witch" Wes Robinson.
Blair Witch è il film horror di Adam Wingard, che segue alle vicende del film “The Blair Witch Project” del 1999.
In quella trama la sorella di James sparì con due amici, nella foresta di Black Hills mentre cercavano dettagli sulla leggenda della strega di Blair.Ora James (James Allen McCune) con Peter (Brandon Scott), Ashley (Corbin Reid) penetrano nella medesima foresta con una telecamera per scoprire i misteri che circondarono quella scomparsa.
Mauxa ha intervistato l’attore Wes Robinson, che nel film interpreta uno degli abitanti che aiuta i ragazzi ad orientarsi nelle foresta. Wes ha anche lavorato alla serie tv "Calvin and Freddie's Cosmic Encounters", nonché in peisodi di "Mad Men", "Scandal", "Ghost Whisperer - Presenze".
D. Nel film "Blair Witch" interpreti Lane. Qual è la caratteristica del tuo personaggio?
Wes Robinson. Lane è residente a Burkittsville, nel Maryland, la città in cui il film originale ha avuto luogo. È ossessionato dalla mitologia della strega di Blair, così come dalle teorie cospirative di ciò che è successo ai campeggiatori nella vicenda originale e in altre sparizioni. Dal momento della scomparsa di Heather, Mike e Josh, la città ha negato l’esistenza di una forza oscura all'interno della Black Hills Forest: la missione di Lane è ottenere prove sufficienti per dimostrare finalmente che gli scettici si sbagliano.
D. Quali sono stati i momenti più difficili sul set?
W. R. Lavorare in questo film è stato davvero un sogno. Non solo ho potuto lavorare al fianco di attori di grande talento, ma anche persone eccezionali. Le difficoltà nel fare un film come "Blair Witch" è quella di rimanere fedeli alla sensazione originale, e contemporaneamente aggiornare il pubblico. Abbiamo girato il film a Vancouver, in Canada in fitte foreste. In tutte le ore della notte, per giorni di fila, in modo da mantenere un certo livello di energia: farlo con poche ore di sonno è stato sicuramente una grande sfida. Mantenere il film segreto per più di un anno è stato anche molto duro, soprattutto come fan dell'orrore.
D. Che tipo di film preferisci?
W. R. Sono più o meno ossessionato dall’orrore. Alcuni dei miei preferiti sono di “Scream" di Wes Craven, "Poltergeist" di Tobe Hooper, "Misery" di Ron Reiner e "The Shining" di Stanley Kubrick. Amo anche le commedie e recentemente ho scoperto di apprezzare i documentari politici.
D. Hai lavorato anche nel cortometraggio "Obituaries" con James Franco (leggi l'intervista all'attore). Come è stata l’esperienza?
W. R. "Obituaries" è la storia di sei vittime nella sparatoria in una scuola, uno sguardo dentro le loro vite imperfette prima dell’accaduto e l'effetto diretto sui loro cari. In questo cortometraggio è affascinante come la storia sia raccontata, con personaggi che hanno difetti reali, ma sono amati comunque. La triste verità è che stiamo inconsapevolmente diventando sempre più insensibili alle tragedie simili: è per questo che penso "Obituaries" colpisca così vicino lo spettatore.
D. In generale, qual è il ruolo che ti piacerebbe giocare?
W. E. Sono attratto da tutto ciò che mi mette alla prova, ma in questo momento mi piacerebbe fare qualcosa di più sul lato comico. Nel corso degli anni ho avuto molte opportunità di recitare in drammi, così sarebbe ideale fare qualcosa di leggero per cambiare le cose.
D. Quali sono i tuoi hobby?
W. E. Mi piace studiare i grandi cineasti, ascoltare le loro storie. Recentemente ho lavorato con il regista Sam Jones in un episodio della serie tv ideata da Cameron Crowe “Roadies”: così facendo ho anche scoperto che ha la sua propria serie su Netflix chiamata "Off Camera with Sam Jones”. È stato divertente guardare quegli episodi e ascoltare le esperienze degli altri attori. Mi piacerebbe lavorare dietro la macchina da presa un giorno, quindi cerco di imparare tutto il possibile.
Ricollegandomi alla tua domanda su hobby, per quanto riguarda la cucina amo mangiare il sushi. D. Hai un libro preferito?
W. E. Sì, è un libro di memorie dell’attore Anthony James chiamato "Acting My Face”. È la storia delle sue origini molto umili,e di come sia riuscito ad evolversi. E una grande lettura: nella sua carriera di 28 anni ha lavorato con tutti, da Clint Eastwood a Sidney Poitier.
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