Berlin Station, recensione del primo episodio della serie tv

Tv / Thriller / News - 08 December 2016 13:08

Al Roma Fiction Fest abbiamo visto la prima puntata della serie tv "Berlin Station"

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Film A Modern Family - Video

Berlin Station è la serie tv distribuita da Epix, di genere spy thriller. Abbiamo visto il primo episodio che richiama il recente genere, forzato da "The Americans", "Allegiance", "Quantico" e "Homeland".

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Come per queste serie è difficile già dall'inizio entrare in empatia con la trama, immersa tra ufficiali della CIA - in questo caso Daniel Miller interpretato da Richard Armitage - che giungono a Berlino, missioni clandestine tese a scovare informatori anonimi.

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Si passa dalla capitale tedesca in cui il protagonista è ferito, ad un flashback in cui lui si trova a Panama trovando una penna usb, da discorsi in cui si evidenziano rapporti precedenti a relazioni omosessuali.

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La storia si scrolla questo aspetto d'indagine militare da quando Daniel abborda una ragazza in un bar, invitandola così ad un appuntamento per l'indomani per poi rivelare che è un corriere. L'appuntamento è rimandato per un finale di puntata imprevisto.

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Rispetto a "The Americans" troviamo qui un ambiente più aperto alle complicazioni delle professioni, in cui ogni funzionario della CIA dice la verità ma al contempo si attornia di personaggi di incerta sincerità. Nella serie "The Americans" è la coppia formata da Philip ed Elizabeth Jennings a dover nascondersi, qui si avviano invece collaborazioni con personaggi esterni che con la loro imprevedibilità e imponderatezza possono mentire o svelare. Quindi è come se il genere spy thriller avesse trovato un approdo con la quotidianità, quasi a sancire che ogni persona di cui siamo amici possa in realtà nascondere un segreto. Non solo spionistico ma in generale minaccioso per noi.

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A confermare questo côtée che arieggia verso l'inconoscibile è la presenza di una casa di produzione attenta a tali aspetti oscuri. Si tratta infatti di Anonymus Content, che ha lavorato a film come "Spotlight" è "The revenant", serie come "The Kinck" e "Mr. Robots".

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È il finale della prima puntata, in cui l'appuntamento mancato con la donna-corriere lancia la serie verso un sottotesto romantico spinge l'interesse verso il racconto di aspetti personali senza i quali "Berlin Station" sarebbe finora solo cronaca di difesa della sicurezza nazionale. Non sappiamo se Daniel al bar abbia abbordando la donna oltre che per motivi di spionaggio anche per interesse personale.

© Riproduzione riservata



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