Banco, con "Un'idea che non puoi fermare", il nuovo progetto discografico

Daily / News - 01 October 2014 12:00

"Un'idea che non puoi fermare" questo il titolo del nuovo progetto del Banco del Mutuo Soccorso, tributo allo scomparso Francesco Di Giacomo.

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Omaggio a Francesco. Agli inizi dell'anno, il mondo è rimasto orfano di una delle voci più belle e ispirate della musica prog italiana, causa l'improvvisa scomparsa di Francesco Di Giacomo, voce storica del gruppo Banco del Mutuo Soccorso, più conosciuti semplicemente come i Banco.
Ora si torna a parlare di loro, in quanto il tastierista Vittorio Nocenzi, che insieme al fratello Gianni, nel 1968 mise in piedi la prima formazione del gruppo, ha presentato alla stampa un nuovo progetto discografico “Un'idea che non puoi fermare”, ideato dallo stesso Nocenzi e prodotto da Giancarlo Amendola, manager dei Banco. Questo progetto è una sorta di tributo allo scomparso Francesco Di Giacomo, alla sua vitale presenza che ha lasciato in eredità e inoltre vuole rappresentare un nuovo punto di partenza.

Il disco. Stampato in doppio cd e in edizione triplo vinile, "Un'idea che non puoi fermare" contiene registrazioni inedite e versioni dal vivo di diciotto brani, nei quali si succedono svariati musicisti aggregati. Ma il vero succo dell'operazione è che a tale realizzazione hanno partecipato alcuni dei nomi maggiori degli attori italiani come Rocco Papaleo, Alessandro Haber, Toni Servillo, Franca Valeri, Valerio Mastrandrea, Giuseppe Cederna ecc, che contribuiscono a dare nuova vita non solo hai brani reinterpretati, ma sopratutto tiene a sottolineare Nocenzi, a dare un risvolto nuovo alla lettura ai versi scritti da Francesco Di Giacomo. In ultimo il progetto sembra destinato ad evolversi, nel cassetto vi è l'idea che tutto ciò prossimamente possa diventare un film, proprio per far si che tutto ciò possa trasformarsi da musica ad immagini.
I Banco non sono mai stati una semplice band , ma hanno sempre cercato nella loro carriera di realizzare un'arte totale, e quest'idea non si può fermare, ha spiegato lo stesso Nocenzi.

Breve storia. Il Banco del Mutuo Soccorso sono una realtà musicale nata a Roma nel 1968 e fanno parte di quello rinomato schieramento di gruppi di musica che fecero grande l'Italia sotto il profilo della musica prog, che diede i natali ad una folta schiera di musicisti e gruppi invidiati ed acclamati in tutta Europa quali, per citarne qualcuno: Premiata Forneria Marconi, Area, Le Orme
Membro fondatore fu Vittorio Nocenzi insieme a suo fratello Gianni che diedero il là ad una delle realtà musicali migliori del nostro territorio.
Il loro omonimo album di debutto fu pubblicato nel 1972, che catalizzò immediatamente l'attenzione della nascente scena del rock progressivo italiano e viene ricordato anche per la particolare realizzazione della copertina del vinile, sagomata a forma di salvadanaio di terracotta. A seguire, lo stesso anno fu pubblicato anche il secondo “Darwin!”, il loro primo concept album, legato al tema della teoria dell'evoluzione della specie.
Questi due capolavori sono considerati tra i lavori più creativi e originali del gruppo, incentrati su virtuosismi tecnici di intrecci tra le tastiere dei due fratelli e sugli inimitabili registri da tenore della voce di Francesco Di Giacomo.
Gli anni '80 vedono inizialmente una svolta più commerciale per il gruppo, con l'uscita sul mercato dell'album “Banco”, in cui è presente il brano “Moby Dick”, probabilmente il brano tra i più conosciuti della band e sarà anche l'ultimo album che vede la partecipazione di Gianni Nocenzi che abbandona il gruppo per altre vie musicali. Nel 1985 la realizzazione di “...e via”  rappresenta l'ultima fatica del gruppo prima di chiudersi in un silenzio discografico che verrà interrotto negli anni '90 in cui vi fu un revival del genere prog che li vide tornare a solcare i palcoscenici, portando in tour i loro grandi classici.

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