Ave, Cesare!, 'i fratelli Coen raccontano una favolosa vicenda in modo divertente': intervista all'attrice Jillian Armenante

Cinema / News - 16 March 2016 11:30

Ave, Cesare! è il nuovo film dei fratelli Coen, Mauxa ha intervistato una delle attrici del film, Jillian Armenante che ci ha raccontato come funzioni il set: la Armenante ha lavorato anche in

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Most Beautiful Island

Ave, Cesare! è il film di Joel ed Ethan Coen, attualmente nelle sale distribuito da Universal Pictures. La pellicola vede un cast composto da Josh Brolin, George Clooney, Ralph Fiennes, Jonah Hill, Scarlett Johansson, Frances McDormand, Tilda Swinton e Channing Tatum.

La trama segue una star di Hollywood che durante le riprese di un film viene rapita, cin cambio di un riscatto: gli attori dello star system devono quindi risolvere il mistero, svelando anche i retroscena dell’industria più potente d’America, dopo quella bellica. Il protagonista è l’ubiquo Eddie Mannix (Brolin), capace di trovare le soluzioni ai più complessi problemi: se a scomparire è però l’attore Baird Whitlock (Clooney), nel bel mezzo della produzione del peplum, ‘Ave, Cesare!’ di cui è protagonista, si collega il problema di evitare fuga di notizie. “Ave, Cesare!” ha incassato finora in Italia 987.000 euro, mentre negli Usa 29 milioni di dollari.

Mauxa ha intervistato Jillian Armenante, attrice che ben conosce il meccanismo di Hollywood e che nel film interpreta la ragazza dello script. “Sono Francie nel film. Credo che la persona che dà continuità allo script su qualsiasi set sia davvero il collante che tiene insieme il film. Le ragazze dello script nella vecchia Hollywood non erano diverse, aiutando l'attore nella storia e assicurandosi che la continuità sia mantenuta, in un momento in cui non c’era il monitor che permette la riproduzione del girato. Loro si assicuravano che la timeline fosse rispettata, che le scene fossero dettagliate come nello script. In un momento in cui era difficile per le donne avere ruoli importanti, come dirigere o produrre, la ragazza dello script era un traguardo notevole”.

Jillian Armenante ha lavorato in film come “Il cavaliere oscuro - Il ritorno” nel ruolo dell’avvocato Clerk, in “Bad teacher” con Cameron Diaz in quello di Ms. Pavicic, in “Ragazze interrote” con Angelina Jolie (foto), in “North Country” con Charlize Theron. Uno dei suoi ruoli più importanti è quello di Donna Kozlowski nella serie “Giudice Amy”.

I frateli Coen. Non aveva lavorato ancora con Ethan e Joel Coen: “Loro sono molto attivi e comunicativi sul set - ci dice l’attrice - amano gli attori e interagiscono con loro con l’obiettivo di trovare ciò che è meglio per la scena utilizzando ogni particolare di talento. Non hanno paura di migliorare e cambiare. il che è il sogno di ogni attore a mio parere. Lasciando agli interpreti la possibilità di cogliere ciò che accade, catturando gli imprevisti: ciò rappresenta la magia di ciò che rende i loro film così sorprendenti. Hanno davvero lasciato i loro attori sforzarsi, per così dire. Si occupano l’uno con l'altro di trovare quella scorciatoia che si può ottenere soltanto da veri fratelli. Uno finisce la frase dell’altro, ognuno porta una forza individuale ai loro progetti di regia”.

Recitare con George Clooney. Alla domanda se George Clooney interagisca con gli altri attori, Jillian Armenante racconta di un episodio. “Ho avuto il grande privilegio di lavorare con George Clooney per diverso tempo, il mio primo giorno di riprese. Lui è cordiale alla stessa maniera per cui è di bell'aspetto, così come la sua leggenda a Hollywood pretende. Abbiamo avuto conversazioni sulla sua carriera come attore, parlando di molti altri argomenti, tra cui la carriera di sua zia, Rosemary Clooney, che è una delle mie cantanti preferiti. Lui è cordiale e generoso, è molto colloquiale.

Satira. Il genere di film dei Coen mescola ironia e satira, un connubio che ha più successo in Europa che negli Stati Uniti. Jillian Armenante pensa che il periodo evocato da “Ave Cesare!” sia uno dei migliori di Hollywood: “I film sono entrati nella storia, dal 1940, alle storie epiche e bibliche del 1950, con l'avvento di scoperte cinematografiche come cinemascope e technicolor. Esplorare questo particolare periodo di tempo è interessante per me perché io sono cresciuta con questi film, come un bambino che si forma. Questi erano i film che noi vedevamo ciclicamente sulla nostra emittente televisiva di New York. Hollywood è il contesto reale di questo film in una sorta di meta-genere, cosicché i fratelli Coen si sono appropriati di ogni convenzione cinematografica del periodo per raccontare una favolosa vicenda in modo divertente”.

Recitare nelle serie tv. Jillian Armenante sarà regista della serie televisiva “Kittens in a cage”, mentre è interprete in ”Fresh Off the Boat”, ambientata negli anni ’50 quando una famiglia di Taiwan si fa strada in America. Le abbiamo chiesto quale sia la differenza tra la recitazione in una serie e in un film.

“Fresh Off the Boat' è una situation comedy. Noi realizziamo le riprese in un teatro di posa in un lotto della Fox, in modo che tutti gli elementi di produzione siano lì pronti a girare. In genere si filmano 8 pagine al giorno, cercando di realizzare tutto in meno di 12 ore. A volte con successo ed a volte non tanto. ‘Kittens in a cage’ era diverso per me perché ho diretto, prodotto e ho contribuito a scrivere la sceneggiatura. Abbiamo girato in modo frenetico avendo fondi limitati. Abbiamo avuto incredibili star televisive e cinematografiche coinvolte perché volevano partecipare al progetto, siamo stati molto fortunati perché siamo stati in grado di lanciare la serie su iTunes, Google Play, Vimeo, Hulu e Amazon, senza essere sostenuti da un grande studio.

La serie racconta di una cattiva ragazza, Junie Butler e delle sue avventure. “Abbiamo scelto di optare per il circuito dei festival con ‘Kittens in a cage’, partecipando ad oltre 22 festival, vincendo molti di loro. In qualità di produttore e regista, ho avuto modo di prendere le mie decisioni senza dover consultare qualcuno un po’ "più in alto", che è sempre rinfrescante. ‘Bad Teacher’ era una produzione più grande, come i film tendono ad essere. Non ho dovuto lasciare il paese o la mia famiglia realizzando il film, come avvenuto per altri miei progetti essendo stato girato qui a Los Angeles. Con i film si tende a filmare meno pagine al giorno, spesso non sono realizzati in un teatro di posa. Si opta spesso per luoghi reali, che hanno un vantaggio sia dal punto di vista scenico che logistico, mentre si è più esigenti sul cast e sulla troupe. Sono tutti progetti sorprendenti cui partecipare, per motivi diversi. Come attore amo tutte le opportunità e le sfide. È una grande opportunità essere un attore. Ho in programma di dirigere molto di più in futuro. Parteciperò come attrice ad un film, ‘The List’ che si spera possa essere distribuito questa estate”.

© Riproduzione riservata



Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon