Armada, il film tratto dal libro: la salvezza è nei ragazzi
Cinema / Fantasy / News - 02 May 2017 07:30
"Armada" è il film in fase di realizzazione tratto dal libro di Ernest Cline.
Armada è il film fantasy la cui realizzazione è stata posticipata più volte, ma che promette inventiva.
Si basa sul romanzo “Armada” di Ernest Cline - ancora non tradotto in Italia - e racconta le vicende dello studente di scuola superiore per Zack Lightman: lui segue una noiosa lezione di matematica, manca un mese per finire il suo percorso e iscriversi all’università.
Mentre guarda fuori dalla finestra crede di vedere un disco volante: all’inizio considera l’immagine un’allucinazione. Ma dopo un minuto è certo di ciò che ha visto. L’UFO che osserva è lo stesso presente nel videogioco con cui Zack gioca ogni sera, un simulatore di volo online molto richiesto chiamato Armada, in cui i giocatori proteggono la terra da invasori alieni.
Ora Zack osserva però una scena reale. Le sue competenze e quelle di milioni di giocatori in tutto il mondo sono necessarie per salvare la terra da ciò che sta per accadere. Se Zack assieme ai nuovi compagni deve preparassi all'assalto alieno, non può evitare di pensare a tutti i libri di fantascienza, spettacoli televisivi e film con cui è cresciuto, perché ciò che si prospetta appare l’est di un complotto già preannunciato in opere passate.
Il film prende le mosse quindi dai classici film di fantascienza, ma attinge in particolare alla cultura pop, con citazioni continue. Lo stesso accade in film recenti come “The Circle”, dove è il web ad essere raccontato. Oppure “S1m0ne”, dove è un ologramma ad impossessarsi di noi; “Lei” (“Her”), dove il protagonista s’innamora di una voce artificiale.
Lo scrittore Ernest Cline è in realtà anche un poeta che usa lo spoken-word: la poesia è recitata oralmente attraverso il dialogo e il monologo, con uno schema narrativo e anche con esibizioni multimediali di musica e danza. Cline si è esibito in questo genere presso l’Austin Poetry Slam del Texas, due lavori - “The Importance of Being Ernest” e l’album “The Geek Wants Out” - sono stati venduti sul suo sito. Sa quindi bene cosa attira il pubblico.
Ha poi scritto “Ready Player One”: i diritti del libro sono stati acquisiti dalla Amblin e Steven Spielberg ha ultimato le riprese del film. Si tratta del primo film che sarò distribuito anche in realtà virtuale, grazie ad un accordo con la HTC.
“Ready Player One” racconta di un pianeta sovrappopolato con abitanti indigenti e l’unico svago è rappresentato dal mondo virtuale OASIS, cui sia accede con un visore: a crearlo fu Halliday, ora morto e che ha lasciato in eredità il suo mondo virtuale miliardario alla prima persona che riuscirà a risolvere una serie di indovinelli: a ciò si presta il diciottenne nerd Wade Owen Watts.
Anche “Armada” non si discosta da un futuro in cui nulla è più certo. Lo stesso Cline dopo il successo del libro “Ready Player One” scrisse un soggetto di “Armada” che la casa editrice Crown Publishing Group acquistò subito e il giorno dopo fu la Universal ad acquistare i diritti del romanzo per trarne il film, con una cifra a sette numeri. Segno che la necessità è di raccontare questo tipo di esperienza.
Se i ragazzi sono il futuro della visione dell’uomo, a loro spetta la salvezza: anche se cresciuti come solitari e avvezzi alle tecnologia, ovvero nerd. Ed è questo il secondo aspetto che emerge in queste opere: non si può procedere senza avere un contatto con il passato. In “Armada” la teoria della cospirazione che il protagonista Zack paventa è analizzata studiando opere le passato, ovvero film come “Star Wars”, “Navigator”, “The Last Starfighter” (“Giochi stellari”) o romanzi come “Il gioco di Ender” di Orson Scott Card. Oppure videogiochi che trattano di invasioni aliene e simulazioni militari.
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