Afterhours e il loro lucido e allucinante 'Folfiri o Folfox'

Daily / News - 11 June 2016 13:00

Gli Aftehours hanno appena pubblicato il loro nuovo album 'Folfiri o Folfox', che trae spunto e vuole raccontare esperienze di vita vissuta da Manuel Agnelli, relative alla malattia, agli ospedali, al

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

I, Tonya

Gli Afterhours si sono appena dedicati alla pubblicazione del nuovo album ‘Folfiri o Folfox’, titolo che rappresenta due cure di chemioterapia che Manuel Agnelli ha purtroppo incontrato a causa della malattia del padre; i loro nomi ricordano una filastrocca, un ballo, qualcosa di leggero, così come l’orchidea riportata in copertina che vuole offrire un pensiero a chi non c'è più e simoboleggia luce e rinascita nel buio. Grida, lucidità e follia si intersecano in questo album dalle profondità e dalla ricerca notevoli.

Oggi. Il testo della canzone ‘Oggi’ degli Aftehours racconta di ospedali e malattia, morte e rinascita, come tutto l’album ‘Folfiri o Folfox’: ‘Puoi guidare senza meta e / capire che c'è / un tempo in noi / ed è questo, se vuoi. / E non c'è un altro modo di decidere. / Dalla finestra della tua stanza ci entra il sole / davvero l'hai meritato / che possa non andare più via. / Se fosse il giorno in cui puoi finir di contare / i giorni / e in un angolo della gioia / riuscire a non tornare più.’

Tracklist ‘Folfiri o Folfox’. Il nuovo album degli Afterhours vanta diciotto canzoni. Le elenchiamo di seguito: Grande; Il Mio Popolo Si Fa; L'odore Della Giaccia Di Mio Padre; Non Voglio Ritrovare Il Tuo Nome; Ti Cambia Il Sapore; San Miguel; Qualche Tipo Di Grandezza; Cetuximab; Lasciati Ingannare (una Volta Ancora); Oggi; Folfiri O Folfox; Fa Male Solo La Prima Volta; Noi Non Faremo Niente; Né Pani Né Pesci; Ophryx; Fra I Non Viventi Vivremo Noi; Il Trucco Non C'è; Se Io Fossi Il Giudice.

Non Voglio Ritrovare Il Tuo Nome. Il testo di questa canzone contenuta all’interno del disco ‘Folfiri o Folfox’ con le sue chitarre, gli assoli, la distorsione, descrive perfettamente l’ambientazione sonora che accompagna tutto il nuovo disco degli Afterhours, fatto di allucinazione e lucidità. Il testo racconta che ‘Scava sotto i buoni c'è un cadavere / sotto ai cattivi un angelo / ucciso da un'idea / Dicevi che la gente ha ciò che merita / e tu eri mia / noi soli non saremmo morti mai / L'ho nascosto dentro me / così bene in fondo a me / che la vedo la tua luce, sai / ma non riesco a ritrovare il tuo nome / Occhi blu / non respiri più con me’.

© Riproduzione riservata



Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon