Abiti tecnologici: dai gioielli alle T-shirt

Daily / News - 13 July 2014 10:00

I braccialetti Jawbone Up già li conosciamo. Ma i chip health monitor e le magliette tecnologiche di OMSignal o Swiss Embassy sono delle novità interessanti. Creativi di tutto il mondo u

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Film The American Society of Magical Negroes - video

Jawbone UP. Ci siamo quasi abituati a questo braccialetto che interagisce col nostro smartphone ed il nostro corpo e ci fa un po' da personal trainer durante tutta la giornata. Dal sito dell'azienda: "Up ti aiuta a capire come dormi, ti muovi e mangi in modo che tu possa prendere decisioni migliori. La nuova applicazione visualizza i dettagli relativi a movimenti e sonno dal braccialetto UP24 o UP e fornisce approfondimenti, celebra il raggiungimento di Tappe fondamentali e ti spinge a fare ogni giorno meglio". Tutti i nostri risultati si possono condividere sui social. Questo apparecchietto, gadget per gli amanti degli abiti tecnologici, è già in commercio.


Health monitor. Sono più sottili di un capello ma tecnologici come uno smartphone. Questi microchip sono talmente sottili che sembrano tatuaggi; o meglio, sono dei "quasi" tatuaggi: i circuiti del chip vengono solitamente applicati sulla pelle e ricoperti da una pellicola protettiva. Non sono dei veri e propri abiti tecnologici ma servono fondamentalmente a tenere monitorato il nostro corpo. John Rogers dell'University of Illinois ne ha inventato uno che permette di tenere monitorati da remoto i pazienti degli ospedali e si applica nel modo già spiegato. L'università di Tokyo ha progettato una specie di adesivo completamente impermeabile che si può applicare anche sul palato del paziente. Motorola ha già messo le mani sul progetto di John Rogers: comandi vocali e interazione diretta con lo smarthpone, queste sono le prime indiscrezioni.

Magliette tecnologiche. Per tenere monitorato il nostro corpo si passa dai chip alle magliette. In particolare le magliette di OMSignal, già presentate alla MakerFaire di maggio a Trieste. Sono principalmente abiti tecnologici per il fitness, magliette in particolare, dove i sensori applicati nel tessuto permettono di controllare battito cardiaco, respiro, calorie bruciate e altro ancora. Ma la OMSignal ha creato anche una maglietta per la vita di tutti i giorni, che comunica con il nostro smartphone dicendogli la frequenza del nostro respiro, quanti passi abbiamo fatto, se siamo stressati, tutto tramite un'applicazione chiamata Personal Analytics Record. Tutte le vostre attività monitorate da una maglietta e dal vostro smartphone. Già in commercio sul loro sito.

Magliette tecnologiche, parte seconda. Completamente diverso rispetto a OM Signal è l'approccio di Swiss Embassy e della sua principale fonte d'ispirazione Alison Lewis. Molto più orientati sul connubio moda/tecnologia, creano abiti tecnologici che non siano dei "brutti prototipi" di vestiti, a detta della CEO. Sono morbidi, si lavano tranquillamente senza staccare fili o altro, sono degli abiti normali. Non troppo normali, correggerei. Lucette su magliette e borse fanno quasi da monitor dove si possono visualizzare disegni o scritte fisse o in movimento.

Maker Faire. Gli sviluppatori delle tecnologie sopra citate sono piccoli artigiani che hanno messo a frutto la loro creatività e le competenze tecnologiche e hanno realizzato il loro sogno di "inventori". Questo è il mood dei "makers" che sono gli "hobbysti tecnologici del 21esimo secolo". Sono appassionati di tecnologia, design, sostenibilità. Il movimento dei Maker si basa sulla riutilizzazione e condivisione dei risultati, sulla creatività e sull’innovazione. Si danno appuntamento spesso in giro per il mondo ma ad ottobre si fermeranno in Italia.La prossima tappa italiana di questa fiera internazionale, infatti, si terrà a Roma dal 3 al 5 ottobre. In realtà la Innovation Week che fa da cornice all'evento fieristico, aprirà il 29 settembre e si concluderà sempre il 5 ottobre. Un settimana di dibattiti, incontri e forum dedicati alle nuove frontiere della rivoluzione digitale. Roma ospiterà relatori, tutor e ben 444 makers da tutto il mondo! Che abiti tecnologici ci saranno?

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