Checco Zalone: Le Opinioni Della Stampa Su Che Bella Giornata

Cinema / News - 10 January 2011 15:07

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Film 7500 - video

Checco Zalone: Che bella giornata in solo tre giorni ha incassato 18.647.479 euro, e potrebbe essere credibile il superamento del record d'incasso per un film italiano detenuto da Roberto Benigni nel 1997 con La vita è bella, che incassò 31.231.984 euro.

Secondo Pietro Valsecchi, produttore con la Taodue è stata "ottima e strategica la scelta di Medusa di uscire il 5 gennaio"; per Giampaolo Letta, amministratore delegato di Medusa Film "Zalone è una di quelle figure d'artista che nascono ogni tanto nel panorama del nostro cinema e provocano sconquassi e febbri collettive".

Non della stessa opinione è l'Espresso che nelle rubrica di Riccardo Bocca scrive che "quest'umorismo basico, parrocchiale, tutto stereotipo nord-sud, (...) è già appassito ancor prima di maturare. (...) ma l'avete vista, ieri sera, l'esibizione di Zalone da Barbara D'Urso a Stasera che sera! (Canale 5)? Zalone, in studio, non faceva ridere affatto".

Un voce fuori dal coro quella di Bocca, dal momento che tutta la stampa è con Zalone: Paolo Mereghetti ne Il corriere della sera scrive "la gentilezza che vince il fanatismo", Marco Giusti ne Il Manifesto scrive che "non era facile mettere in piedi un film comico di successo parlando oggi di bombe, terrorismo, terroni che vanno in guerra per pagarsi il mutuo, carabinieri ottusi", Alberto Crespi su L'Unità "un esempio di cinema ?civile', un nostro cineasta impegnato che si confronta con un tema di fortissima attualità", Pedro Armocida su Il Giornale chiosa che: "benvenuti ancora una volta al Sud dove il nostro cinema sembra aver trovato la chiave di volta per prendere in giro l'Italia tutta", Marianna Cappi su MyMovies ipotizza che l'attore possegga "una scintilla di genialità, che gli permette di conquistare critica e pubblico, distraendoli persino dalle enormi debolezze di fattura dei suoi film. Più idiota di Clouseau, più ingenuo di Mr Bean, maschera poco italiana dell'italiano medio in soluzione concentrata",

Situazione stramba per un film italiano, di solito bistrattato dalla critica.

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