28 Torino Film Festival - Tempo Di Bilanci...
Cinema / News - 04 December 2010 09:13
In crescita anche gli accrediti stampa e professionali, distribuiti nei primi tre giorni della manifestazione: dai 1.800 del 2009 ai 1900 di quest'anno. Segno indiscutibile di un interesse sempre crescente per il festival diretto da Gianni Amelio.
Nonostante le solite polemicucce da "il mio festival è più bello del tuo" - vedi inevitabili confronti con Roma e Venezia - il festival di Torino si rivela sempre all'altezza delle aspettative, confermando presenze interessanti come il regista John Boorman ("Un tranquillo week-end di paura" del 1972, rigorosamente proiettato durante il festival), che ha ricevuto il premio "Gran Torino" sfidando il freddo e la neve londinese per essere in città il 2 Dicembre.
Dopo l'omaggio al compianto maestro del cinema italiano Mario Monicelli, ricordato con affetto e commemorato dalla proiezione del suo "I compagni" - "La sua pellicola più torinese", così nelle parole di Amelio - ricordiamo il saluto del figlio di John Huston, il regista al quale è dedicata una delle retrospettive di questa edizione.
Ci si avvia così al toto-premiati, dove le fantasie di critici e pubblico prendono quasi forma, nella spasmodica attesa della proiezione in anteprima mondiale di "Hereafer", nuovo probabile capolavoro di Clint Eastwood, il vegliardo del cinema americano che di mollare la macchina da presa non ne vuole nemmeno sentir parlare. Tra i favoriti al concorso ufficiale, sono in lizza i film: "White Irish Drinkers" di John Gray, "The Bang Bang Club" di Steven Silver, "Winter's Bone" di Debra Granik e "Infedele per caso" di Josh Appignanesi. Buone possibilità anche per la caustica commedia "Four Lions" dell'inglese Christopher Morris. Speriamo che la giuria di Marco Bellocchio sia all'altezza del compito.
Buon festival a tutti!
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