Tony Curtis: Alcuni Film In Cui Ha Recitato

L'attore più versatile di Hollywood - come lo definiva Billy Wilder - è morto la notte scorsa nella sua casa del Nevada, all'età di 85 anni dopo una lunga malattia.

Nato nel Bronx  in una modesta famiglia ebrea di origini ungheresi, debutta nel cinema nella parte di un fatuo ballerino in Doppio gioco di Robert Siodmak: il passaggio alla commedia brillante avviene negli anni cinquanta, non disdegnando ruoli anche drammatici.

Ha recitato in 73 film. Ne Il figlio di Alì Babà (1952) dà sfogo al suo carattere recitativo intriso di verve e ironia; ne Il mago Houdini (1953) vira verso un recitazione più spettacolare, che perdurerà fino a La rapina del secolo (1955).

La parete di fango (1958) segna l'attesa di ruoli più maturi, che dimostrino la sua versatilità: questa poliedricità è raggiunta con  A qualcuno piace caldo (1959) diretto da Billy Wilder. Qui Curtis interpreta un suonatore di sassofono, un magnate del petrolio e il personaggio di Josephine: accanto a lui ci sono Marilyn Monroe e Jack Lemmon.

Memore di questa interpretazione, non potrà che interpretare Operazione sottoveste (1959). In una carriera apparentemente segnata dalla svolta comica, Curtis spiazza tutti con un personaggio feroce: in Spartacus (1960) di Stanley Kubrick interpreta Antonino, che affronta Spartaco per ottenere la vittoria e non farsi crocifiggere.

Da segnalare Il Conte di Montecristo (1975), Assassinio allo specchio (1980) tratto dall'omonimo romanzo di Agatha Christie, dai cui romanzi sarà tratto anche Agatha Christie - Delitto in tre atti (1985). La svolta della sua ultima carriera è verso il comico: Vado a vivere a New York è del 1993 e Gli immortali del 1995.

In una recente biografia ha ammesso di avere avuto una relazione con Marilyn Monroe: "Tutto era bello con lei sebbene non sapessi mai cosa pensasse la mia partner mentre eravamo a letto insieme", scrive. "Scoprii solo in seguito che durante quel nostro rapporto segreto Marilyn era rimasta incinta e aveva perso il nostro bambino".

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