I Pearl Jam Salutano Venezia
Daily / News - 07 July 2010 12:58
Si chiude magicamente con circa cinquantamila spettatori: attendono loro, i Pearl Jam, che recuperano il concerto di tre anni fa segnato dalla tromba d'aria. E lui, Eddie Vedder, dal palco saluta il pubblico in visibilio: "Quando abbiamo iniziato, ormai vent'anni fa, un luogo come l'Italia per noi era la luna. Adesso abbiamo il nostro posto sulla luna. Grazie".
Quest'anno, infatti, Eddie e soci festeggiano i vent'anni di band passati calcando le scene da indiscutibili Signori del Rock. Backspacer e' il loro ultimo disco autoprodotto, un lavoro coraggioso di grande impatto all'insegna della maturita' discografica e musicale.
Sul palco, Ben Harper & Relentless 7 stanno dispensando subliminale hard rock, concesso generosamente alla folla festante, quando, a sorpresa, sale Eddie Vedder con una succulenta versione di Under Pressure: il leader dei Pearl Jam canta la parte di David Bowie, Ben Harper, con la maglietta antipovertà della ONG Coopi con la stampa "Io non me ne frego", quella di Freddie Mercury. Ed e' solo un assaggio.
Roberto De Luca, presidente di Live Nation, organizzatore della manifestazione, puo' dichiarare la propria grande soddisfazione: ''C'e' chi ha storto il naso dicendo che Imola era migliore dal punto di vista meteorologico, ma ricordo che una volta abbiamo addirittura dovuto portare delle cucine da campo per dare del te' caldo alle persone, prostrate a meta' pomeriggio da freddo e vento. In quegli anni ha piovuto almeno venti volte...".
Tuttavia, le polemiche non si placano. Nonostante l'organizzazione impeccabile, non si possono chiudere gli occhi sull'evidenza: due edizioni su tre sono state messe a repentaglio da violenti fenomeni naturali. Gli esperti individuano cinque aree geografiche in Italia a rischio per condizioni geografiche: la Laguna di Venezia e' una di queste.
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